REDAZIONE CRONACA

Test sierologici coronavirus, dove farli in Emilia Romagna

Autocertificazione per le aziende che lo richiedono per i dipendenti. Prescrizione del medico di base per i privati

L'Emilia Romagna sblocca finalmente i test sierologici dei privati

L'Emilia Romagna sblocca finalmente i test sierologici dei privati

Bologna, 6 maggio 2020 - E' finalmente arrivata (anche se parziale) la lista dei laboratori accreditati dalla Regione per fare test sierologici a dipendenti di anziende (molte delle quali hanno già riaperto) e ai privati cittadini: gli indirizzi saranno 25, come annunciato dall'assessore Donini: per ora sono 19, di cui tre nel Bolognese, e sono in questa pagina.

Il via libera arriva da martedì 12 maggio. Le imprese - sia quelle che hanno già fatto la richiesta, sia quelle che non l’hanno ancora fatto - dovranno presentare una semplice autocertificazione, nella quale deve essere indicato il laboratorio scelto tra quelli autorizzati della Regione. A quel punto, dovranno prendere appuntamento e iniziare lo screening ai propri lavoratori.

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Al momento sono 25 i laboratori privati di analisi autorizzati dalla Regione, in possesso di tutte le caratteristiche di affidabilità per poter processare i test sierologi convalidati. Per ora, nel documento pubblicato da viale Aldo Moro ci sono solo 19 indirizzi, ma - assicurano - il file sarà aggiornato a breve anche con i nuovi nomi appena 'validatìi'.

Anche per i privati cittadini che desiderano effettuare il test sierologico c’è una novità: sarà sufficiente rivolgersi ad un medico di fiducia per chiedere la prescrizione del test, che poi dovrà essere effettuato presso i laboratori autorizzati. La ricetta può essere emessa dal medico di base.

Come richiederlo

Tutte le spiegazioni della Regione sono a questa pagina. In pratica, per il privato cittadino, il primo passo è telefonare al proprio medico, evitando di recarsi di persona presso il suo studio. Se il sanitario riterrà appropriata la richiesta, redigerà una “ricetta bianca”, che potrà anche essere inviata in foto sullo smartphone del paziente. Con questa ricetta, anche fotografata, ci si potrà recare presso uno dei laboratori autorizzati per il prelievo. Una volta ricevuto l’esito, va comunicato al proprio medico.

Se il test risulterà positivo agli anticorpi, il paziente verrà sottoposto a regime di quarantena a domicilio, informata l’Ausl di competenza, che procederà all’esecuzione del tampone naso-faringeo, per avere la conferma della malattia.

Da ultimo, trattandosi di un documento rilasciato nell’ambito della medicina privata, l’esito del test non verrà caricato automaticamente sul Fascicolo sanitario elettronico del paziente (qui come iscriversi), che però potrà caricarlo autonomamente sulla pagina del Fascicolo stesso.

I test approvati

Test immunocromatografici autorizzati sono: KHB, Cellex, AllTest, PrimaLab, BioSynex, Orient Gene, Innovita, Afias Covid-19.

 I test CLIA O ELISA autorizzati sono: Epitope,  DiaPro, Pantec, MagLUMI, VirCell, DiaSorin, EuroImmun

“Abbiamo di fronte a noi- spiega l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini- un orizzonte che ci spinge a prendere decisioni che vadano rapidamente incontro alle esigenze di imprese e cittadini. Ma sempre in un ambito di sicurezza e di correttezza clinica. Eliminare per le imprese le autorizzazioni ai test ai collaboratori, sostituite da una autocertificazione, e consentendo ai cittadini di accedere in modo corretto allo screening sierologico, credo dimostri, ancora una volta in modo concreto, l’impegno della Regione alla lotta al flagello con il quale stiamo facendo i conti e alla ripresa della vita normale, pur dovendo forzatamente convivere con il virus”.