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Spostamenti tra regioni, in Emilia Romagna indice Rt 0,49. Rischio da moderato a basso

In vista del 3 giugno si monitorano i livelli del contagio, per tenere sotto controllo l'epidemia

Spostasi nell'era covid-19

Spostasi nell'era covid-19

Bologna, 23 maggio 2020 - In vista degli spostamenti tra regioni, consentiti dal 3 giugno, non si potrà trascurare l'indice di trasmissibilità, ovvero l'indice Rt. Notizie confortanti a questo proposito per quanto riguarda l'Emilia Romagna, dove si attesta sullo 0,49. E' quanto emerge dal report settimanale dell'Istituto superiore di sanità sull'andamento dell'epidemia (settimana 11-17 maggio).

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In questo momento l’indice di contagio Rt si mantiene sotto il valore di 1 in tutte le regioni italiane eccetto la Valle d’Aosta, dove è pari a 1,06. In Calabria si registra il più basso in assoluto: 0,17. L'Emilia Romagna ha un Rt di poco inferiore a quello della Lombardia (0,51).

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Che cos'è l'indice Rt

Il cosiddetto indice Rt, vale a dire il numerino che indica la potenziale trasmissibilità del virus nel tempo dalla fine del lockdown, cioè il numero medio delle infezioni prodotte da ciascun individuo infetto dopo l’applicazione delle misure di contenimento dell’epidemia stessa. Se l'indice Rt è minore di 1 il rischio di diffusione diminuisce. L'indice Rt è solo uno dei paramenti che concorrono alla classificazione delle Regioni in tre categorie di rischio: basso, moderato o alto. Se il rischio è alto cadrà sicuramente la possibilità di spostarsi fuori regione. A proposito dell'indice Rt, il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, precisa: "Quello di Rt, che cambia su base settimanale non è un valore su cui si può basare la decisione sullo spostamento fra Regioni. Serve piuttosto per capire la capacità del sistema di controllare gli scostamenti della curva epidemica". 

 

L’Istituto Superiore della Sanità ha spiegato che questo sistema di monitoraggio consente alle regioni di avere un quadro sintetico della situazione, mentre a livello nazionale di monitorare l’andamento e attivare un continuo confronto con le realtà regionali. L’utilizzo sistematico di questo strumento consentirà di accompagnare i processi di apertura del lockdown.