Ancona, 30 aprile 2020 - Non si può certo dire che il presidente Luca Ceriscioli non mantenga le promesse. Lo ha fatto anche questa volta anche se con scadenza più avanti nel tempo. Le Marche riapriranno le spiagge per le passeggiate. Lo faranno da lunedì prossimo, insieme con tutti gli sport individuali. L’ordinanza, che modifica la precedente firmata dal presidente, entrerà in vigore lunedì. Quando gli appassionati della spiaggia potranno camminare in riva al mare.
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"Non si potrà prendere il sole stesi sull’arenile ma si arriverà fino all’acqua del mare", specifica il presidente dopo una full immersion con i ministri Boccia e Speranza. "Non vogliamo sfidare il governo", specifica il presidente. "Fino ad oggi sulle spiagge non si può passeggiare, dal 4 sarà possibile farlo, senza però bivaccare per prendere il sole. Il passeggio è un’attività fisica che riparte come tutte le altre previste dal decreto del governo". Cosa si potrà fare? "Camminare in spiaggia, non fare il bagno. Correre, come in tutti i parchi o spazi verdi. Non fare assembramenti – spiega il governatore –, andare in bicicletta ma con le distanze giuste. Fare pratica sportiva in generale".
Aggiornamento: lo strappo di Ancona, in spiaggia dal 18 maggio
Ceriscioli si gode i risultati positivi anti epidemia. Le Marche erano partite a livello statistico quasi come la Lombardia oggi stanno meglio di Piemonte, Liguria e affiancano il Veneto tra le regioni del nord. Non solo. Sempre dal 4 potranno prendere il mare anche le imbarcazioni da diporto ed i pescatori di mare con la canna. Il consiglio regionale aveva votato una mozione con questa nuova apertura e la regione farà il decreto alla pari della nuova ordinanza sulla passeggiata in spiaggia.
La linea è chiara: "Vogliamo dare risposte alle esigenze dei cittadini eliminando i vincoli ma mantenendo un percorso in sicurezza. Le Marche puntano a un progetto pilota per parrucchieri ed estetiste, sperando di anticipare – dice il presidente – la ripartenza del 1 giugno. Se c’è sicurezza si può lavorare, come è stato fatto con le aziende. Sarà un caso ma il primo personaggio che ascolto ogni mattina – confessa Luca Ceriscioli – è il mio epidemiologo".