Sovraffollamento degli istituti di pena e necessità di trovare misure alternative alla detenzione. Si potrebbe riassumere con questi due concetti la situazione del sistema carcerario regionale nella visione del Garante dei detenuti delle Marche, Giancarlo Giulianelli che ieri ha fatto il punto della situazione. Sono 877 le persone rinchiuse negli istituti della regione, con Montacuto ad Ancona e Villa Fastiggi a Pesaro che superano del 20% la capienza regolamentare: "È ormai necessario ricalibrare alcuni interventi e collocare il carcere in una nuova dimensione alla luce dei cambiamenti intercorsi negli ultimi anni e che andranno, sicuramente, ad aumentare – ha detto Giulianelli –. Sono auspicabili misure alternative ci sono 505 detenuti con pene che arrivano a 5 anni, la maggior parte dei quali candidabili ad altri percorsi rieducativi. Circa 200 sono i detenuti in attesa del giudizio di primo grado. Non dico che possa valere per tutti, ma il ricorso alle misure cautelari in questo modo è eccessivo. Servono percorsi e progetti per la rieducazione dei detenuti".
Sono state illustrate anche alcune progettualità messe in cantiere per il settore dei minori, con particolare attenzione alle patologie di tipo psichico e psichiatrico: "Nelle Marche c’è una grave carenza di neuropsichiatri infantili – ha puntualizzato –. È necessario creare le cosiddette comunità di tipo sociosanitario a elevata intensità sanitaria per l’inserimento di minori e giovani adulti con disagio psichico e psichiatrico. È un problema che richiede interventi celeri e coordinati". Sul fronte dei minori stranieri non accompagnati, il Garante ha organizzato la sesta edizione del corso per tutori volontari che si terrà l’8, il 15 e il 22 settembre a Macerata.
p. c.