Bologna, 25 giugno 2022 - Pioggia e temporali in Lombardia, questo weekend. Ma Emilia Romagna, Veneto e Marche sono rimaste sostanzialmente all'asciutto, con qualche breve e violenta eccezione come la tromba d'aria di Riccione. E, almeno per la prossima settimana, la situazione sembra destinata a rimanere così com'è. Stando alle previsioni dell'Arpae, ci sarà qualche episodio di nuvolosità a inizio settimana, ma nessun indizio di pioggia.
Il fiume Po è ormai a livelli drammatici, con il livello d'acqua sceso a valori mai visti a memoria d'uomo, sotto la soglia delle pompe, che non riescono più a prelevare l'acqua. Per la prima volta in 90 anni, da quando esiste l'impianto di sollevamento, si è reso necessario l'intervento di trattori per cercare di pescare l'acqua e garantire così l'irrigazione dei campi riarsi.
In Veneto, per contrastare "il dramma della siccità", come lo ha definito il governatore veneto Luca Zaia, arriva in soccorso l'Alto Adige garantendo acqua potabile supplementare. Un "importante segnale di collaborazione - ha sottolineato Zaia - che spero possa mitigare per quanto possibile una situazione tragica".
Agricoltura in ginocchio
E così veniamo al problema dell'agricoltura, con le coltivazioni messe a dura prova dal caldo, dalla siccità e attaccate da un'invasione di insetti, a cominciare da cimici e cavallette, che proliferano sempre di più a causa delle alte temperature. Il calo della produzione potrebbe arrivare fino al 70%.
"In tutte le regioni d`Italia si stanno moltiplicando gli allarmi circa i danni per le produzioni agricole determinati dalla carenza di acqua, indispensabile per irrigare i campi e alimentare gli animali - mette in chiaro l'associazione Assutenti - Una situazione che avrà conseguenze inevitabili sui prezzi al dettaglio, che per alcuni beni, secondo le stime di Assoutenti, potrebbero rincarare nelle prossime settimane fino al +30% come effetto delle minori disponibilità sul mercato".
Acqua, le ordinanze dei Comuni
E arrivano i primi tentativi dei Comuni, che cercano di intervenire con ordinanze anti-spreco, imponendo limitazioni sull'uso dell'acqua: ne abbiamo viste a Rimini, a Reggio Emilia e a Modena, con multe fino a 500 euro, ma anche a Bologna e Pesaro. In molti testi, è previsto un capitolo specifico per le piscine, sia pubbliche sia private, il cui riempimento è consentito esclusivamente previo accordo con il gestore della rete di acquedotto. Chi sgarra rischia multe molto salate.
Non resta che pregare
Potranno bastare questi provvedimenti di tamponamento, per arginare un problema che si annuncia come ricorrente anche nei prossimi anni? Già si inizia a parlare di investimenti in infrastrutture, per la costruzione di dighe e opere idriche. Ma, per il momento, non resta che attendere la pioggia. E magari anche pregare perché arrrivi: succede ormai in molte parti d'Italia: per esempio a Rimini dove il vescovo Francesco Lambiasi, "ascoltando la richiesta di molti fedeli", invita ad inserire nella preghiera domenicale "la specifica richiesta al Signore del dono della pioggia".