Forlì, 18 settembre 2023 – Dopo le forti scosse di terremoto che hanno scosso l’Appennino tra la provincia di Firenze e l’Appennino di Forlì, molti sindaci hanno deciso di tenere le scuole chiuse per precauzione: sono in corso i controlli dei vigili del fuoco e della protezione civile, subissati da centinaia di telefonate dei cittadini. Nella zona del Forlivese si segnalano crepe negli edifici: danni a Tredozio che è stato epicentro di varie scosse in mattinata.
Focus: Cosa fare in caso di terremoto
Dove sono le scuole chiuse
Scuole chiuse a Tredozio, per cominciare, ma anche in tutta la vallata del Montone, nel Forlivese: Castrocaro Terme e Terra del Sole, Dovadola, Rocca San Casciano, Portico e San Benedetto. Stop alle lezioni anche a Modigliana, comune che ha già pagato un tributo altissimo in termini di frane durante le alluvione di maggio. Qui il sindaco Jader Dardi è stato svegliato dalla scossa: “Sono uscito e mi sono mosso per il centro, invitando le persone a stare lontano dagli edifici. Nel percorso che abbiamo fatto, dall'esterno non vedo situazioni di pericolo. Stiamo eseguendo verifiche e abbiamo adottato un'ordinanza di chiusura delle scuole, in attesa dei controlli. Ci mancava anche il terremoto, speriamo sia finita qui”, dice all'Ansa il primo cittadino. Niente campanella anche a Dovadola.
In provincia di Ravenna chiuse oggi le scuole elementari e medie di Brisighella e Riolo Terme. Gli edifici scolastici degli altri comuni dell'Unione saranno aperti alle lezioni dopo che i tecnici hanno effettuato verifiche puntuali accertando che nessuna struttura ha subito danni.
Controlli in corso negli istituti scolastici anche nel comune di Ravenna, dove comunque le lezioni sono confermate regolari.