Bologna, 16 dicembre 2021 - Giovedì 16 dicembre l'Italia (e quindi anche l'Emilia Romagna) si ferma a causa dello sciopero generale indetto dai sindacati Cgil e Uil contro la manovra. Uno sciopero molto criticato (anche perché organizzato in piena pandemia) che ha spaccato la maggioranza di governo e anche gli stessi sindacati, poiché la Cisl non ha aderito, sfilandosi dalla protesta.
L'adesione allo sciopero generale in Emilia-Romagna è al 70% e nei grandi gruppi industriali la percentuale è superiore. Lo fa sapere la Cgil. "Una grande partecipazione alla manifestazione, grandi risultati di adesione allo sciopero generale di Cgil e Uil. Questo è il momento di dare delle risposte a questa gente che ha deciso di rinunciare a una giornata di paga, di venire a manifestare. È il momento dell'equità. Ci sono le risorse e le opportunità. Nei prossimi giorni ci saranno tavoli con il Governo. Non dimentichiamo giustizia ed equità sociale", ha detto il segretario generale della Cgil Emilia-Romagna Luigi Giove, che ha partecipato alla manifestazione a Milano.
Sciopero 16 dicembre: i motivi della protesta
Lo sciopero è stato messo in piedi per manifestare contro la legge di bilancio del governo Draghi. Lo sciopero durerà otto ore e, oltre alla manifestazione nazionale a Roma, si svolgeranno iniziative in altre quattro città: Milano, Bari, Palermo e Cagliari. Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha spiegato che quello di giovedì "è uno sciopero per cambiare la manovra e fare in modo che le riforme attese da tanto tempo come fisco, pensioni, mercato del lavoro per combattere la precarietà e politiche industriali abbiano un coinvolgimento del mondo lavoro molto diverso e aiutino chi sta peggio".
Sciopero 16 dicembre, i settori coinvolti: possibili disagi
Tra i settori che sono coinvolti dallo sciopero i disagi più pesanti potrebbero riguardare quelli che riguardano il trasporto pubblico locale, quello ferroviario (tra cui Trenitalia e Italo), aereo e marittimo. Invece, la sanità, la scuola e gli sportelli postali non si fermeranno. Gli stessi sindacati hanno deciso di escludere sanità pubblica e privata, comprese le Rsa, "per salvaguardare il diritto prioritario alla salute dei cittadini in questa fase di emergenza pandemica". Il personale della scuola, avendo effettuato lo sciopero il 10 dicembre, non aderirà alla protesta. Tra i settori esclusi interamente anche quelli dell'igiene ambientale e degli addetti agli sportelli postali.
Sciopero 16 dicembre: Tper, Seta e Start Romagna partecipano
A Bologna e Ferrara possibili disagi per la partecipazioni allo sciopero di Tper. Per gli utenti di bus e corriere dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara, lo sciopero si svolgerà dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle ore 19.30 a fine servizio di giovedì 16 dicembre. Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti. Più precisamente, per i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera. Durante lo sciopero, al call-center telefonico 051-290290 sarà garantita la presenza di un operatore. Per il personale dedicato al servizio “Marconi Express” l’astensione è prevista dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle ore 19.30 a fine servizio. Per le linee urbane di Imola verranno garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione ferroviaria, o dall'autostazione, fino alle ore 8.20 al mattino e fino alle ore 19.20 alla sera. Per i mezzi urbani, extraurbani e del servizio Taxibus di Ferrara saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera. L'Azienda adotterà ogni misura tecnico-organizzativa utile ad agevolare, al termine dello sciopero, un più celere ed integrale ripristino del servizio.
Nei bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza anche Seta prende parte alla protesta: "L'adesione allo sciopero da parte dei lavoratori Seta potrebbe dar luogo a disagi per quanto riguarda la regolarità del servizio di trasporto pubblico - dice l'azienda -, con modalità differenti in base al bacino provinciale di riferimento".Il servizio urbano a Modena sarà garantito dalle ore 06:30 alle ore 08:30 e dalle ore 12:00 fino alle 16:00; quello extraurbano dalle ore 06:00 alle ore 08:30 e dalle ore 12:30 fino alle 16:00. A Reggio Emilia possibili astensioni dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15,30 fino al termine del servizio. Infine, a Piacenza il servizio urbano sarà garantito nelle fasce orarie 07:00-10:00 e 12:00-15:00 e le corse in partenza dai capolinea dalle ore 06:46 alle ore 09:45 e dalle ore 11:46 alle ore 14:45. Per l'extraurbano, invece, servizio garantito fino alle ore 08:30 e dalle ore 12:00 alle 15:00. Sono garantite anche le corse in partenza dai capolinea fino alle ore 08:00 e dalle ore 11:31 alle ore 14:30.
Anche in Romagna probabile caos per ciò che riguarda il trasporto pubblico con Start Romagna che aderisce allo sciopero. "Le fasce orarie durante le quali è garantito il servizio sono le seguenti: Ravenna: dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 12:00 alle 15:00 Rimini: dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 13:00 alle 16:00 Forlì-Cesena: dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 13:00 alle 16:00".
Sciopero 16 dicembre: Hera annuncia l'adesione
A Bologna anche Hera ricorda che "giovedì 16 dicembre potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento di alcuni servizi, anche presso il call centre e gli sportelli commerciali, in seguito a uno sciopero nazionale proclamato da organizzazioni sindacali confederali. Saranno garantite le prestazioni minime, assicurate per legge e al termine dello sciopero i servizi torneranno alla normale operatività. Nello sciopero non saranno coinvolti i servizi ambientali. Oltre ai servizi di pronto intervento, attivi tutti i giorni 24 ore su 24".
Sciopero 16 dicembre: anche la Polizia in piazza
Allo sciopero generale del 16 dicembre potranno partecipare anche poliziotti e poliziotte liberi dal servizio.
Sciopero 16 dicembre, Bonaccini: "Non so se tutti lo capiscono"
Comprende le ragioni dello sciopero, ma si augurava che venisse scongiurato grazie a un ritrovato dialogo tra governo e sindacati. Questa era la posizione del presidente della Regione Emilia- Romagna Stefano Bonaccini, alla vigilia dello sciopero. "Dividere l'unità sindacale da un lato, e dall'altro uno sciopero in piena pandemia, non so se tutti lo capiscono", afferma il governatore a margine di un evento a Riccione. "Capisco le ragioni di chi protesta, nel senso che la riforma fiscale andrebbe migliorata", spiega Bonaccini, che si dice d'accordo sul fatto che la manovra debba porre "attenzione alle fasce più deboli della popolazione", "in misura anche maggiore di oggi". E approva "l'intervento fiscale sui ceti medi", "un fatto importante e positivo", lo definisce. Il presidente auspica "che in questi pochi giorni che mancano allo sciopero, governo, Cgil e Uil trovassero le ragioni per un dialogo e un accordo". Nessuna demonizzazione, però, dei sindacati. "Ci manca solo che mettiamo in discussione questo diritto", precisa.
Sciopero 16 dicembre: "Dall'Emilia Romagna in diecimila a Milano e Roma"
Puntavano a portare "nelle piazze di Roma e Milano, circa 10mila persone" Cgil e Uil che mercoledì scorso, a Bologna, hanno presentato lo sciopero generale di giovedì 16 dicembre contro la legge di bilancio. "Avevamo un'occasione storica, con questa manovra - ha spiegato il segretario generale della Cgil Emilia- Romagna Luigi Giove - e ne avremo un'altra rilevantissima con i fondi del Pnrr. Avevamo l'opportunità di ridurre le diseguaglianze, di ricucire le fratture che non solo la pandemia, ma decenni di un'idea di società e di economia avevano prodotto nel nostro Paese. E invece questa è un'occasione sprecata: non c'è stato alcun confronto con le organizzazioni sindacali. Draghi e il suo Governo ci hanno comunicato ciò che era già stato deciso sulle pensioni e sul fisco".
"Vediamo che questo è un Paese - ha aggiunto il segretario generale della Uil Emilia- Romagna Giuliano Zignani - dove non c'è più dibattito politico, dove vieni attaccato per uno sciopero generale che è previsto dalla Costituzione, dove non puoi più pensare diversamente da ciò che pensa il Governo. Lo sciopero generale è una tappa: lunedì c'è l'incontro con il Governo, vediamo cosa succede". Non partecipa alla protesta la Cisl: "Crediamo che questo sia il momento della responsabilità - ha spiegato il segretario generale della Cisl Emilia- Romagna Filippo Pieri - del confronto, del dialogo. Per noi la legge di bilancio ha fatto significativi passi avanti e sono stati ottenuti risultati positivi".