Il primo livello di allerta mette in guardia i cittadini sulla possibilità che si verifichino fenomeni localizzati di vario tipo. In primo luogo frane superficiali, erosioni con conseguenti colate rapide di detriti e fango in aree poco estese; del materiale potrebbe essere pericolosamente trascinato dall'acqua piovana che si incanala in ruscellamenti superficiali; il livello dei corsi d'acqua minori può alzarsi sino a inondare limitate aree limitrofe; la saturazione dei sistemi di smaltimento delle acque e l'inevitabile fenomeno di rigurgito nelle strade e nelle aree urbane depresse. Nei corsi d'acqua maggiori, situazioni simili vengono conenute all'interno dell'alveo nella maggior parte dei casi. La minaccia non sono soltanto le precipitazioni, ma anche le frane. Altri pericoli arrivano dai fulmini, dalla grandine e dalle forti raffiche di vento.
I pericoli per la pubblica sicurezza sono limitati e il rischio di morte può essere dovuto a cause incidentali come l'allagamento di locali interrati e di quelli al piano terra, alla rottura di rami, alla caduta improvvisa di alberi e all'abbattimento di pali, segnaletica e impalcature di vario genere. Altre eventualità possono danneggiare le infrastrutture, le attività agricole, i cantieri, gli insediamenti civili e industriali e le opere idrauliche e di difesa delle sponde e causare le interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria.