Assisi (Perugia), 4 ottobre 2020 - "Le celebrazioni sono l'occasione per ribadire e consolidare il legame che unisce le due terre dell'Italia Centrale, Umbria e Marche, unite nel nome di San Francesco". Sono le prime parole pronunciate questa mattina dal neo presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che partecipa ad Assisi alla due giorni in onore del santo patrono primario d'Italia.
Sono passati 81 anni da quando, il 18 giugno 1939, Papa Pio XII proclamò San Francesco d'Assisi patrono principale d'Italia. Da allora ogni anno una regione italiana offre l'olio per la lampada che arde sulla tomba del Santo nella cripta della Basilica Inferiore. Quest'anno, per la quinta volta, tocca alle Marche. L'iniziativa che ogni anno richiama migliaia di pellegrini, in questo 2020 per le norme anticontagio è circoscritta a 1.700 pellegrini delle diocesi marchigiane e circa 80 sindaci della regione.
Il presidente Acquaroli ricorda le Marche come "la regione più francescana d'Italia, dove il santo ha compiuto il primo viaggio e dove ha lasciato segni indelebili, materiali e spirituali, lungo il suo cammino".
"Il nostro territorio è ricco di queste testimonianze", aggiunge Acquaroli. "La sua comunità francescana è cresciuta grazie alla forza di quei valori e di quel messaggio". Prima di quest'anno, le Marche hanno avuto l'onore di accendere la lampada perpetua, che arde sulla tomba di Francesco, nel 1946, nel 1965, nel 1982 e nel 2000. La Regione Marche dona alla comunità francescana della Porziuncola due artistici candelabri, Anci e comune di Ancona una riproduzione della chiesa di San Francesco alle Scale del capoluogo: entrambi i doni sono stati personalizzati dalla bottega amanuense di Recanati; Assam, Coldiretti e Camera di commercio un olivo marchigiano.
Questa mattina, durante la solenne celebrazione ad Assisi, è la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, ad accendere la lampada in rappresentanza di tutti i sindaci della regione.
Anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è ad Assisi per partecipare alle celebrazioni per San Francesco. Con lui, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.