REDAZIONE CRONACA

Saldi Marche 2021: al via in anticipo dal 16 gennaio

Le vendite promozionali, però, potranno essere eccezionalmente fatte anche da oggi (1 dicembre) fino al 15 dicembre, salvo eventuale e ulteriore proroga fino al 31 dicembre

Saldi invernali nelle Marche, ecco quando saranno

Saldi invernali nelle Marche, ecco quando saranno

Ancona, 1 dicembre 2020 - “I saldi per l'anno 2021 nelle Marche potranno effettuarsi dal 16 gennaio (rispetto al 30 gennaio a livello nazionale, ndr) al 15 marzo e dal primo sabato del mese di luglio (3 luglio) fino al primo settembre”. Ad annunciarlo è Mirco Carloni, vicepresidente della Regione Marche e assessore al commercio, che ha illustrato questa mattina il provvedimento, già approvato, sui periodi delle vendite di fine stagione. Ma vista la situazione Covid, c'è anche un'altra novità: “Eccezionalmente potranno essere effettuate vendite promozionali da oggi (1 dicembre) fino al 15 dicembre salvo eventuale e ulteriore proroga fino al 31 dicembre previo parere favorevole delle associazioni di categoria”, ha anche detto l'assessore.

Questa decisione è frutto di una serie di incontri fatti con le associazioni di categoria, ma anche con i commercianti indipendenti e “sembra essere la migliore – ha detto Carloni – per rispondere alle esigenze espresse dagli operatori sul territorio e per consentire di liberare i magazzini a chi ha merce invenduta. Restiamo comunque sempre aperti al confronto e pronti a sostenere il commercio in questa drammatica situazione”.

Carloni questa mattina ha anche proposto alla commissione attività produttive della Conferenza delle Regioni, di cui le Marche sono ente capofila, la creazione di un coordinamento di referenti tecnici in grado di proporre alle Regioni che le chiedono, soluzioni rapide alle criticità interpretative e alle domande più frequenti sui vari Dpcm.

“Dobbiamo porre rimedio allo stato di caos interpretativo delle norme statali - ha osservato Carloni - e soprattutto dobbiamo fare in modo che tali norme vengano applicate in modo omogeneo a livello nazionale per garantire equità di trattamento”. Il suo appello è stato accolto dalla Commissione che, al proposito, scriverà al più presto una lettera al presidente della Conferenza Stato Regioni.