Jesi, 15 luglio 2021 - Riesce a non farlo trapelare ma il ct jesino Roberto Mancini è in grande apprensione per la sua famiglia in queste ore. Proprio nel momento della gioia più grande, quello in cui avrebbe voluto festeggiare anche con i suoi genitori il trionfo europeo, mamma Marianna Puolo ha accusato un malore. Martedì, in tarda mattinata era in casa a villa Fabbro quando si è sentita poco bene ed è stato necessario il trasporto nel vicino ospedale e poi il ricovero. Si tratterebbe di una complicanza seguita ad un intervento chirurgico al ginocchio di cui aveva parlato lei stessa nelle interviste pre finalissima.
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E così ieri mattina i primi contatti avuto dal Mancio al risveglio sono stati quelli con i medici dell’ospedale Carlo Urbani dove la mamma, 75enne ex infermiera è stata ricoverata martedì stesso. Così ieri per Mancio prima c’è stata la visita in ospedale alla mamma Marianna, poi la spesa in centro e un po’ di relax con un orecchio rivolto sempre ai sanitari. Tra stress accumulati e questa nuova preoccupazione "Il Mancio" avrebbe chiesto di evitare clamori e festeggiamenti come quelli di martedì sera al ristorante Pepito dove si era fermato per una cena frugale con il papà Aldo la sorella Stefania, il figlio Filippo e alcuni amici avvertiti all’ultimo minuto. Già perché il Mancio aveva in programma di restare ancora qualche ora a Roma con la moglie Silvia Fortini prima di far rientro a casa, ma la telefonata di papà Aldo lo ha spinto ad anticipare a martedì pomeriggio il rientro.
Poco dopo aver messo piede a Jesi era all’ospedale Carlo Urbani dalla mamma che, strettamente monitorata, sarebbe vigile e in attesa di accertamenti sulle conseguenze del malore che l’ha colta quando era in casa aspettando il rientro del figlio che in tanti acclamano. Per il Re del calcio non sono momenti semplici: la stanchezza che si fa sentire, la preoccupazione per la mamma Marianna ricoverata nell’ospedale vicino casa. I tanti riflettori accesi e gli occhi puntati su di lui. Per ora Mancio resterà qualche giorno a Jesi, vicino ai suoi genitori poi tornerà a Roma dalla moglie e non mancheranno le vacanze. Ma questo è il momento del calore familiare dei valori non osteggiati ma applicati alla vita quotidiana. I valori che babbo Aldo e mamma Marianna hanno saputo trasmettergli. Una umanità che è anche il motivo per cui persino chi non è appassionato di calcio è stato rapito dalla figura del ct jesino. Un fuoriclasse che avrebbe tutte le ragioni per montarsi la testa, eppure non lo fa.