Bologna, 2 gennaio 2021 - Scuola, conto all rovescia per il ritorno sui banchi al 50% per gli studenti delle superiori il 7 gennaio. Una riapertura che deve avvenire in sicurezza, innanzitutto garantendo trasporti efficienti per gli studenti e vaccini in tempi veloci per gli insegnanti, tra le categorie maggiormente esposte al Coronavirus. A sostenerlo sono i presidi, i sindacati della scuola e oggi anche il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione.
E' forte la proccupazione che la circolazione del Covid 19 possa vanificare il lavoro fatto per riportare tutti i ragazzi in classe. È possibile che una decisione definitiva venga presa all'inizio della prossima settimana.
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Sull'argomento, che oggi ha acceso anche il dibattito politico, è intervenuto stasera il presidente della Conferenza delle regioni e Governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: "Io credo sarebbe giusto che il Governo nelle prossime ore ci ri-convocasse e insieme prendessimo una decisione in maniera molto laica. "Se c'è preoccupazione diffusa nel Paese che questo possa comportare ancora un rischio alla luce dei numeri che ci sono - sottolinea - ci si ritrovi, se ne discuta, così capiamo anche il Governo cosa ritiene. Io credo che nelle prossime ore bisognerà decidere. Noi come Emilia-Romagna saremmo pronti al ritorno al 75%" dice Bonaccini, "noi siamo favorevoli come regione perché a nostro parere gli studenti delle scuole superiori di questo paese stanno pagando un prezzo altissimo. In molti Paesi europei se non tutti le scuole non avevano mai chiuso".
Dopo di che, ha detto Bonaccini, "condivido le preoccupazioni dei miei colleghi, soprattutto mi sono fatto carico, come presidente della conferenza delle Regioni, quando noi come Emilia-Romagna eravamo pronti ad aprire al 75%, di tenere conto che la maggioranza delle regioni chiedeva di partire con più prudenza al 50%. E questo è stato l'accordo trovato qualche giorno fa con il governo".
Intanto in alcune Regioni verranno convocate nei prossimi giorni dai rispettivi assessori all'Istruzione delle riunioni con l'Ufficio scolastico regionale e i sindacati. Alcune zone, in vista della riapertura, hanno deciso di scaglionare gli orari di ingresso, altre di prevedere un unico turno. Nelle scuole superiori nei giorni scorsi sono stati distribuiti on line dei questionari sugli spostamenti casa-scuola proprio per mettere a punto al meglio il piano della mobilità.