Bologna, 26 gennaio 2021 - Se un ristorante sottoscrive specifici contratti di ristorazione collettiva con le aziende (diventando in sostanza una sorta di mensa aziendale), può tenere aperto il proprio locale e offrire il pasto a questi dipendenti. Anche se siamo in zona arancione. La svolta in Emilia Romagna è arrivata oggi pomeriggio e la Regione ha pubblicato questa news nelle 'domande frequenti' (con relative risposte) poche dopo le 15, dopo che da mesi il centrodestra, spinto dal consigliere regionale della Lega Michele Facci e dal capogruppo Matteo Rancan - portava avanti questa battaglia.
"E' una nostra vittoria", dice lo stesso Facci, ricordando che il Friuli già da tempo aveva concesso la stessa deroga firmata ieri dalla giunta Bonaccini. "Ho chiesto un'interpretazione autentica del Dpcm alla Prefettura di Bologna e ora questa decisione della Regione finisce per dare ragione alla nostra richiesta di autorizzare l'apertura dei ristoranti, a prescindere dai codici Ateco, che possano provare l'esistenza di un contratto per l'erogazione del servizio mensa ai dipendenti delle aziende del loro territorio" .
Naturalmente all'interno del locale dovranno essere rispettate tutte le misure di sicurezza, così come avviene per le mense aziendali. Tale deroga non si applica ai rapporti instaurati con i singoli titolari di partita Iva o liberi professionisti.