NICOLA PALMA e MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Quattro anni di sorveglianza speciale per Medy Cartier: il trapper bolognese di nuovo nei guai

Il 22enne era uscito dal carcere alcuni giorni fa e il provvedimento non gli era stato ancora notificato. I carabinieri lo hanno scovato in un hotel di piazza IV Novembre dopo che è scattato l’alert alloggiati

Medy Cartier, 22 anni, seguito da centinaia di migliaia di follower sui social

Medy Cartier, 22 anni, seguito da centinaia di migliaia di follower sui social

MILANO – Sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza (Bologna) per quattro anni. Il destinatario della misura in questione era a Milano, martedì, e ci hanno pensato i carabinieri a notificargli il provvedimento: si tratta di Medy Cartier, all’anagrafe El Marboug El Medhi, trapper bolognese di 22 anni. Il ragazzo era stato scarcerato alcuni giorni fa dopo aver scontato una pena di 5 mesi e 20 giorni per rapina e lesioni personali, reati commessi quando era ancora minorenne.

Ora, il provvedimento di sorveglianza speciale, emesso dal Tribunale di Bologna lo scorso 12 febbraio, non era stato ancora eseguito proprio perché il ventiduenne era in carcere. Una volta uscito è stato rintracciato a Milano dopo che, secondo quanto ricostruito dalla polizia bolognese anche guardando le sue “storie“ Instagram e i video su TikTok, era stato in Francia. E a scovarlo sono stati i carabinieri di Milano: martedì mattina infatti è scattato un alert alloggiati da un albergo di piazza IV Novembre in zona stazione Centrale e i militari sono andati a controllare. Trovando Medy Cartier. Così gli hanno notificato la misura che lo obbliga a soggiornare nel comune di Bologna e a non uscire dalla sua residenza dalle 19 alle ore 7.

Il suo nome torna sulle pagine di cronaca anche perché ieri sei ragazzi, quattro appena maggiorenni e due minorenni, sono stati raggiunti dal cosiddetto “Daspo Willy”: sono ritenuti tra i responsabili della maxi rissa con feriti al centro commerciale Gran Reno, il 9 dicembre del 2023, quando il trapper Medy Cartier organizzò un concerto non autorizzato. Per due anni non potranno entrare e sostare nel centro commerciale di Casalecchio di Reno. A dicembre del 2023, i sei daspati erano tutti minorenni; sono accusati di lesioni aggravate e possesso illegale di armi. Tra botte e vandalismi, due giovani vennero feriti con armi da taglio e portati al pronto soccorso.

Medy Cartier, seguito da centinaia di migliaia di follower sui social, era tornato in libertà meno di due settimane fa, dopo aver ottenuto un rilascio anticipato (sarebbe dovuto uscire dal carcere della Dozza, dove era recluso, il 1° settembre) perché il suo avvocato Roberto D’Errico è riuscito a fare riconoscere la condanna in continuazione con due sentenze definitive precedenti. Amici e fan lo attendevano fuori dal penitenziario. Poi la “gita“ per festeggiare la libertà. Una parentesi lieta prima che gli venisse notificata la misura della sorveglianza speciale.

Il suo primo arresto, nel 2021, era stato trasmesso in una diretta Instagram che lo stesso trapper aveva pubblicato. Nel “curriculum“ anche due episodi capitati all’inizio di quest’anno, il primo quando Medy Cartier è stato fermato dalla polizia dopo un inseguimento in centro a Bologna mentre era alla guida di un’auto senza patente e il secondo quando è stato sottoposto a divieto di avvicinamento, con braccialetto elettronico, per atti persecutori e diffamazione nei confronti dell’ex fidanzata.