Bologna, 29 dicembre 2021 - La quarta ondata Covid galoppa sempre più veloce anche a causa della variante Omicron, che sta diventando dominante in tutti i Paesi dei mondo. Non solo l'Italia, ma anche negli altri Stati il numero dei contagi è aumentato in maniera esponenziale e si pone il problema per chi deve viaggiare (per lavoro o per andare in vacanza) come comportarsi al rientro in Italia. Come funziona la quarantena Covid? Quanto dura? E' obbligatorio farla sempre? Ci sono differenze tra vaccinati e non vaccinati? E il tampone serve? La nuova ordinanza del Ministro della Salute firmata il 14 dicembre ha disposto alcuni cambiamenti per i viaggiatori che dall'estero ritornano in Italia. Ecco una guida a seconda dei Paesi (suddivisi in elenco A, B, C, D, E).
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Sono vaccinato e provengo da un Paese dell'Unione Europea. Devo sottopormi alla quarantena per l'ingresso in Italia?
No, per l’ingresso in Italia bisogna presentare la certificazione di un tampone risultato negativo (molecolare effettuato nelle 48 ore antecedenti l’ingresso, oppure antigenico, risultato negativo, effettuato nelle 24 ore antecedenti). La presentazione del tampone, unita a quella del Green Pass, o altra certificazione equipollente, attestante il completamento del ciclo vaccinale, consente di non sottoporsi a isolamento fiduciario. È comunque prevista la presentazione del Passenger Locator Form.
Il Passenger Locator Form (PLF) sono moduli utilizzati dalle Autorità Sanitarie nel caso in cui i passeggeri siano stati esposti ad una malattia infettiva durante un viaggio a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto (nave, aereo, treno, autobus o automobile) al fine di facilitare il tracciamento dei contatti. Le informazioni fornite nei PLF possono essere utilizzate dall’Autorità Sanitarie dei Paesi di destinazione al fine di poter contattare rapidamente i passeggeri, con l’obiettivo di proteggere la loro salute e quella dei loro contatti, oltre che a prevenire l’ulteriore diffusione di malattie.
Non sono vaccinato ed entro in Italia da un Paese dell'Unione Europea. Che procedura devo seguire?
Chi non è in possesso del Green Pass che attesti il completamento del ciclo vaccinale o la guarigione da Covid e deve sottoporsi a isolamento fiduciario per cinque giorni presso l’indirizzo indicato nel Passenger Locator Form, con l’obbligo di effettuare un tampone molecolare o antigenico, al termine dell’isolamento. Al loro ingresso in Italia queste persone devono anche avere fatto un tampone risultato negativo (molecolare effettuato nelle 48 ore antecedenti l’ingresso, oppure un tampone antigenico, effettuato nelle 24 ore prima).
Come devono comportarsi i lavoratori transfrontalieri?
A condizione che non insorgano sintomi da Covid, i lavoratori transfrontalieri in ingresso e in uscita dal territorio nazionale per comprovati motivi di lavoro e per il conseguente rientro nella propria residenza, abitazione o dimora devono presentare il PLF. Questo obbligo non si applica a chi si sposta, con mezzo proprio, e che permane per non più di 48 ore in una località che dista non più di 60 chilometri dal luogo di abitazione.
Per chi arriva da Città del vaticano o San Marino
Per chi arriva da Stato della Città del Vaticano e San Marino non è prevista nessuna limitazione od obbligo di dichiarazione tramite il PLF. Le certificazioni di vaccinazione e guarigione emesse dalle rispettive autorità sanitarie sono equivalenti a quelle Italiane e quindi possono essere usate, qualora necessario, sul territorio Italiano. Per ciò che riguarda San Marino, invece, l’obbligo del Green Pass per accedere alle attività e ai servizi sul territorio nazionale non si applica alle persone in possesso di un certificato di vaccinazione anti Covid rilasciato dalle sue autorità sanitarie e comunque non oltre il 28 febbraio 2022.
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Viaggiatori che arrivano da Paesi dell'Elenco B
Gli Stati e i territori a basso rischio epidemiologico verranno individuati, tra quelli di cui all'Elenco C, Sono consentiti gli spostamenti da e per questi Paesi senza necessità di motivazione. Ma al momento, nessuno Stato è ricompreso in questo elenco.
Viaggiatori da Paesi dell'Europa
Fanno parte di questo gruppo: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
Per chi è stato in questi Paesi nei quattordici giorni prima ed è vaccinato, all’ingresso in Italia deve presentare il PLF, avere il Super Green Pass (quindi aver completato il ciclo vaccinale oppure esser guariti dal Covid), inoltre deve sottoporsi al un tampone molecolare nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo (o ad un tampone antigenico nelle 24 ore prima e il cui risultato sia negativo. I minori al di sotto dei 6 anni sono esentati dall’effettuare il tampone pre-partenza. Per chi è vaccinato, dunque, non serve l’isolamento fiduciario. Ma il ciclo vaccinale deve essere stato completato con uno di questi vaccini approvati dall’Ema: Comirnaty di Pfizer-BioNtech, Moderna, Vaxzevria, Janssen (Johnson & Johnson).
Chi non si è vaccinato o è guarito dal Covid-19 deve effettuare il tampone prima di partire (nelle modalità scritte in precedenza) e sottoporsi a isolamento fiduciario presso l'indirizzo indicato nel PLF per 5 giorni. Al termine dell’isolamento queste persone dovranno sottoporsi a un ulteriore tampone molecolare o antigenico.
Chi proviene da Paesi extra Unione Europea
Fanno parte di questo gruppo: Argentina, Australia, Bahrain, Canada, Cile, Colombia, Giappone, Indonesia, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Peru', Qatar, Ruanda, Arabia Saudita, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche nell'isola di Cipro ed esclusi i territori non appartenenti al continente europeo), Repubblica di Corea, Stati Uniti d'America, Emirati Arabi Uniti, Uruguay, Taiwan, Regioni Amministrative speciali di Hong Kong e Macao.
I viaggiatori che sono stati in uno dei Paesi dell’Elenco D e hanno il certificato di vaccinazione non devono stare in quarantena ma solo presentare il PLF e il Green Pass che attesti il completamento del ciclo vaccinale. Chi ha soggiornato in Canada, Giappone e Stati Uniti può anche esibire il Green Pass di avvenuta guarigione dal Covid. Queste persone devono anche sottoporsi a tampone molecolare effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo (oppure a un test antigenico nelle 24 ore prima dell’ingresso in Italia il cui risultato sia negativo). Nel caso di ingressi da Gran Bretagna, Irlanda del Nord e dalle isole il tampone molecolare deve essere fatto entro le 48 ore antecedenti all’ingresso in Italia.
L’isolamento fiduciario di cinque giorni è obbligatorio invece soltanto per coloro che fanno ingresso in Italia senza aver presentato il certificato di vaccinazione. Al termine della quarantena si dovranno sottoporre ad un ulteriore tampone molecolare o antigenico.
Viaggiatori da Paesi dell'Elenco E
Fanno parte di questo elenco tutti gli Stati e territori non espressamente indicati in altro elenco. Al rientro in Italia è necessario presentare il PLF e sottoporsi a tampone molecolare effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo; oppure a un test antigenico nelle 24 ore prima dell’ingresso in Italia il cui risultato sia negativo. Sono esentati dall’effettuazione del tampone pre-partenza i minori di età inferiore a 6 anni. Bisogna comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, raggiungere la propria destinazione in Italia solo con mezzo privato e sottoporsi ad isolamento fiduciario presso l'indirizzo indicato nel PLF per 10 giorni. Al termine dell’isolamento è necessario sottoporsi ad un altro tampone molecolare o antigenico.
Regole specifiche sono state adottate per il Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia, Eswatini. Per questi Paesi non è possibile applicare le stesse condizioni previste per i Paesi in Elenco E
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