Bologna, 28 febbraio 2022 - Prosegue l'escalation della guerra in Ucraina, con la Russia che avanza e Putin che ordina l'allerta del "sistema difensivo nucleare". Intanto sono migliaia i profughi che stanno scappando dagli scenari tragici di guerra. Uomiini, donne e bambini che cercano salvezza fuori dalla loro terra. E siccome l'Emilia Romagna è nota per la sua sconfinata solidarietà e ospitalità, gli albergatori romagnoli si sono messi sono in moto per accogliere i profughi provenienti dall'Ucraina. Mentre, invece, l'assessore riminese Gianfreda è volato a Leopoli, dove parteciperà alla missione della comunità Papa Giovanni XXIII.
La Rappresentante di Lista: "Concertone per l'Ucraina". Lepore 'candida' Bologna
I primi a raggiungere la riviera sono stati accolti in alcune strutture di Rimini ma altre camere sono pronte su tutto il litorale, come spiega l'associazione Riviera Sicura che riunisce circa 250 strutture ricettive romagnole. "La categoria degli albergatori è sempre stata legata a filo doppio con l'Ucraina - spiega l'albergatore e presidente dell'associazione, Giosuè Salomone - Quasi tutti gli alberghi della Riviera romagnola hanno almeno un dipendente che proviene dall'Ucraina".
E così, con le immagini dei profughi che lasciavano le loro città con l'avanzare dell'esercito russo, nelle chat degli albergatori romagnoli ci si è organizzati per l'accoglienza. "Alcuni sono arrivati ieri sera - riporta Salomone - Ne aspettiamo altri 26 nel corso della giornata, ma ce ne aspettiamo centinaia nei prossimi giorni".
Sarà una situazione non semplice da gestire, perché la maggioranza delle strutture in questo periodo è chiusa, e dunque vanno riattivate, anche dal punto di vista del personale. "Difficile approntare nell'arco di poche ore un'apertura straordinaria", afferma l'albergatore. "Siamo riusciti a recuperare una sessantina di camere. Ci auguriamo di arrivare a qualche centinaio nell'arco di qualche giorno". L'obiettivo è quello di accogliere nel giro di pochi giorni "300, 400 profughi", anche se non si conosce ancora la mole di persone che arriverà sul territorio. Gli albergatori sono in contatto con l'associazioni Italia-Ucraina per aggiornamenti. "In questo momento ci sono tre pulmini in arrivo verso la Romagna pieni di profughi", afferma l'albergatore.
La guerra tra Russia a Ucraina, purtroppo, ha anche già mietuto diverse vittime, tra cui il figlio di una badante che vive in Romagna, a Sarsina. La donna è venuta a conoscenza della tragica notizia mentre si trovava in piazza ed è svenuta dal dolore.
Il ministro Bianchi: "Putin ha paura delle libertà"
"Non è possibile che in ogni momento pubblico di cui disponiamo non respingiamo con tutta la nostra forza l'uso delle armi. Questo deve essere il segno che deve essere chiaro per tutti noi: l'Italia ripudia la guerra. Stop. Il resto è un'altra cosa". Lo ha detto il ministro all'Istruzione Patrizio Bianchi intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell'aula intitolata alla memoria di Sergio Secci, all'Alma Mater Studiorum dell'Università di Bologna Dipartimento delle Arti, lo studente di 24 anni laureato al Dams morto nella strage alla stazione di Bologna del 1980. "Putin non ha paura della Nato, ha paura delle liberta'", ha concluso il ministro dell'Istruzione
Bonaccini: "La Russia va condannata senza se e senza ma"
Sulla tragedia di questi giorni è intervenuto anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini, a conclusione delle celebrazioni per i 50 anni del Dams di Bologna: "Stiamo vivendo qualcosa che non avremmo mai immaginato che potesse accadere, l'attacco alla capitale dell' Ucraina. Credo sia bene affermare che vada condannato senza se e senza ma quello sta facendo la Russia, augurandoci che la diplomazia riesca a trovare una via d'uscita nel piu' breve tempo possibile".
La Regione è pronta a fare tutto il possibile per accogliere i profughi Massima disponibilità ribadita oggi durante la seduta di Giunta, guidata dal presidente Stefano Bonaccini. Costanti i contatti con il Governo, che sta definendo le disposizioni nazionali per l’accoglienza, con il coinvolgimento dei territori. E’ infatti stato attivato il Coordinamento nazionale di Protezione civile, con una prima riunione alla quale ha partecipato anche l’Emilia-Romagna.
E sempre in tema di Protezione civile, questa sera è prevista la riunione del Coordinamento regionale volontari, per organizzare la macchina dell’accoglienza in modo tale che sia pronta ad attivarsi non appena necessario. Lo stesso avviene con la Prefettura di Bologna, che coordina le Prefetture dell’Emilia-Romagna, per poter arrivare a un’azione condivisa con Comuni e Province. Accoglienza che coinvolgerà ovviamente le realtà associative regionali.
“L'Emilia-Romagna farà tutto quanto necessario per accogliere, assistere e sostenere i profughi - sottolinea il presidente Bonaccini -. Siamo pronti a fare la nostra parte sia rispetto alle richieste che arriveranno dal Governo sia per un’azione congiunta insieme ai Prefetti, ai sindaci e agli enti locali. Non ci dovrà essere nulla di intentato di fronte a una guerra che il popolo ucraino sta già pagando oltre ogni immaginazione. Soprattutto donne, bambini, anziani stanno lasciano il Paese e devono sapere che l’Italia e l’Emilia-Romagna sono pronti ad accoglierli”.