Bologna, 23 maggio 2022 - Ci siamo. La Cei è a un punto di svolta. Oggi si sceglie il successore alla guida dei vescovi italiani. Dopo la gestione di Gualtiero Bassetti, attuale presidente e vescovo di Perugia, l'assemblea si riunisce per eleggere il nuovo presidente. E il nuovo vertice della Cei potrebbe essere un esponente del territorio emiliano-romagnolo.
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Infatti, tra i candidati forti alla guida dei vescovi italiani ci sono anche Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, ed Erio Castellucci (forlivese e vescovo di Modena). Zuppi è un nome importante e di spicco del clero italiano, mentre Castellucci, dal 2021, è vicepresidente Cei per il nord Italia ed è anche consultore della Congregazione per il Clero in Vaticano.
Ma nella terna che i vescovi porteranno a Papa Francesco, a cui spetterà la decisione definitiva, oltre ai 'nostri' candidati, figurano tra i papabili anche i nomi di Paolo Lojudice (Siena), Giuseppe Petrocchi (L'Aquila) e Domenico Battaglia (Napoli).
Quello di oggi non è solo un appuntamento legato alle scadenze di mandato: l'assemblea dei vescovi dovrà decidere quali vie vorrà intraprendere la Chiesa italiana, considerate le tante questioni irrisolte in questi anni e una certa 'delusione' da parte di Papa Francesco per riforme incomplete o addirittura ferme al palo. Tra i temi più delicati che il nuovo presidente dovrà affrontare c'è quello degli abusi. Ma si aggiunge un nuovo tema, quello della 'benedizione' del Papa al mondo pro-life che i vescovi italiani hanno sempre guardato con una certa diffidenza e distanza.
Cei: come si elegge il presidente
L'elezione quest'anno, per la prima volta, avrà nuove regole: i vescovi italiani dovranno concordare tre nomi da proporre a papa Francesco, che sceglierà il nuovo presidente della Cei. I presidenti della Cei sono o diventano, tradizionalmente, cardinali. Anche se in tempi diversi.