Bologna, 29 marzo 2021 – Fino a quando saranno in vigore le regole della zona rossa? E' questa la domanda più gettonata tra chi vive nelle regioni in cui il Covid corre veloce.
Zona rossa dopo Pasqua: le nuove regole e cosa si può fare
Una fascia che proprio oggi si allarga in virtù dell'ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Così, Valle d'Aosta, Calabria e Toscana si aggiungono a Emilia Romagna, Marche, Veneto, Lombardia, Campania, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia e Provincia autonoma di Bolzano. Da domani, invece, martedì 30 marzo, il Lazio sarà 'promosso' in zona arancione. Questa, tuttavia, è la settimana di Pasqua. Come disposto dall'ultimo decreto del Governo Draghi, il 3, 4 e 5 aprile tutta l'Italia sarà zona rossa. Cosa cambia? Poco per chi è già in zona rossa, salvo un'ulteriore eccezione al divieto degli spostamenti. Da sabato a lunedì si potrà uscire di casa per comprovati motivi di lavoro, necessità e salute, da segnalare sull'apposita autocertificazione, ma anche per far visita a parenti e amici.
Con dei limiti, ovviamente. Non sarà comunque possibile superare i confini territoriali delle regioni in cui si vive né quelli temporali dettati dal coprifuoco. Dunque, ci si potrà muovere tra le 5 e le 22, al massimo in due oltre ai minori di 14 anni su cui si esercita la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Insomma, lo schema è il medesimo applicato a Natale scorso.
Come allora conviene tenere d'occhio il calendario per sapere come comportarsi.
Le regole in vigore fino al 2 aprile
Fino a venerdì 2 aprile compreso resta in piedi il classico schema dei colori. L'Italia è divisa in zona rossa, un regime molto simile al lockdown, e zona arancione, dove restano aperte le scuole. In entrambi i casi, bar e ristoranti chiusi, spostamenti da una regione all'altra vietati, a meno che non siano dovuti a motivi di lavoro, necessità e salute.
Pasqua 2021: tutta Italia in zona rossa
Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull'intero territorio nazionale, ad eccezione delle regioni in zona bianca, si applicano le misure stabilite per la zona rossa.
In quei giorni è consentito, in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone oltre ai minori di 14 anni sui quali si eserciti la responsabilità genitoriale e ai disabili o non autosufficienti conviventi.
Cosa succede il 6 aprile
Come ogni venerdì, il 2 aprile si riunirà la Cabina di Regìa, che valuterà gli esiti del monitoraggio settimanale dell'epidemia da Covid-19. Di conseguenza il ministro Speranza firmerà le ordinanze che comporranno la nuova mappa dei colori. Così, dal 6 aprile l'Italia tornerà a colorarsi di rosso, arancione e bianco.
Lo scenario dal 7 al 30 aprile
Il 7 aprile entrerà in vigore il nuovo decreto allo studio in questi giorni. La maggiore novità, come già annunciato da Draghi, riguarderà la scuola. In zona arancione si tornerà in aula fino alle medie; per le superiori bisognerà stabilire la quota di didattica a distanza. In zona rossa, lezioni in presenza fino alla prima media; dalla seconda media alle superiore scatta la Dad.
Oggi incontro Governo-Regioni
Oggi, intanto, il Governo incontrerà le Regioni, come annunciato ieri dal presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a Mezz'ora in più su Rai3. Al vertice non parteciperà il presidente del Consiglio, Mario Draghi. “Ci occupiamo del piano vaccinale con il ministro Gelmini, il generale Figliuolo e il capo della protezione civile Curcio”, anticipa Bonaccini. Nei prossimi giorni ci sarà poi un altro incontro “a cui parteciperà anche il ministro Franco sul tema del Recovery Plan”. E la settimana successiva, appena dopo Pasqua “incontreremo il presidente Draghi in persona con alcuni ministri per fare il punto su queste due sfide, su cui gli italiani giudicheranno il Governo”.