Roberto Burioni a Che tempo che fa, da Fabio Fazio. Ospite anche Anthony Fauci
Pesaro, 16 gennaio 2022 - Una nuova 'lezione' del virologo Roberto Burioni si è tenuta questa sera a 'Che tempo che fa', il programma di Rai tre condotto da Fabio Fazio. ll professore ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele si è confrontato anche con Anthony Fauci, direttore National institute of allergy and infectious diseases, in collegamento da Washington. Il tema ovviamente la pandemia, al centro Omicron e i vaccini. Presente anche Franco Locatelli, in studio con Burioni, presidente del Consiglio superiore di Sanità.
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Omicron è meno pericoloso?
"Il virus è più buono rispetto a prima?", Fazio rivolge la domanda ai suoi tre ospiti. Fauci: "Dovrebbe diventare come un raffreddore, ma non c'è nessuna garanzia su questo ancora. Oggi è un virus che ci sta imbrogliando un po'. Noi speriamo di poter abbassare il livello di diffusione ma dobbiamo essere sempre comunque pronti a nuove varianti. Anche se pare che almeno con Omicron ci sia una pericolosità minore rispetto a Delta". Burioni e Locatelli concordano e sottolineano, ancora una volta, l'importanza cruciale delle vaccinazioni.
Il virologo pesarese ricorda però l'estrema contagiosità del virus. "Un paziente con Omicron infetta dieci persone - spiega - mentre con la variante Delta ne infettava sei". Per rendere meglio l'idea porta l'esempio di una cena istituzionale in Sudafrica, dove un solo malato ha infettato ben 107 persone sui 117 ospiti complessivi.
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Omicron incubazione
Sappiamo essere più breve e rapida rispetto a quella dei virus precedenti. "E' di due o tre giorni" e questo naturalmente rende "più rapida la diffusione e più difficile il tracciamento", ha specificato Roberto Burioni.
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Omicron contagia i vaccinati?
La risposta che dà il professor Burioni, senza mezzi termini, è "sì, Omicron riesce a contagiare anche i vaccinati", che però non si ammalano in maniera seria.
"Purtroppo ci sono evidenze che il vaccino era una barriera solidissima contro il virus originale e poi con Delta, ora non è più così - afferma il virologo -. Chi è vaccinato tuttavia, si infetta di meno ed è meno contagioso". E comunque sottolinea che "il vaccino in tre dosi è molto protettivo verso le forme gravi. La protezione è superiore al 90 per cento". A sostegno di ciò ci sono i bollettini quotidiani della pandemia. Ovvero le terapie intensive, che "sono occupate per l'80% da non vaccinati".
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E' necessario un altro vaccino contro Omicron?
Burioni: "Questo vaccino sta funzionando ancora alla grande - risponde -. Non avrebbe senso un vaccino specifico contro Omicron". E Anthony Fauci è d'accordo: "Fare il richiamo è fondamentale - aggiunge -. Così si arriva a una protezione generale. Non dobbiamo andare a cacciare ogni singola variante. Ecco perché cerchiamo di arrivare a un vaccino universale".
Vaccino ai bambini
Negli Stati Uniti i bambini vaccinati sono oltre 10 milioni, Fazio chiede a Fauci quante reazioni avverse ci sono state su questi numeri? "Il vaccino è sicuro, ma sono ancora pochi gli immunizzati, il 30% circa. Ma i genitori devono capire quanto sia importante proteggere i loro bambini", Burioni, che più volte in trasmissione ha sostenuto la necessità di vaccinarsi anche per i più piccoli, gli fa eco.
Cure o vaccino?
Prevenire una malattia è sempre meglio che curarla. Lo sottolineano Fauci e Burioni, precisando che "La cura con i farmaci, come gli anticorpi monoclonali, è un coadiuvante, ma non può sostituirsi ai vaccini".
"Rifiutare il vaccino è una scelta ideologica e irrazionale", afferma Burioni infine. E così il 20% dei malati oncologici, per esempio, non può essere sottoposto a operazioni, anche programmate da tempo, "perché gli ospedali sono pieni di no vax". Ecco perché è così importante l'immunizzazione.