Pesaro, 10 aprile 2022 - I contagi da Coronavirus continuano in molti Paesi in modo drammatico. Ci stiamo illudendo che la pandemia sia davvero in fase terminale? E Omicron 2 ci deve preoccupare? A queste e ad altre domande hanno risposto il professor Franco Locatelli (presidente del Consiglio superiore di Sanità) e il virologo Roberto Burioni (professore ordinario di Microbiologia e Virologia all'Università Vita-Salute San Raffaele) ospiti a 'Che tempo che fa'.
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Locatelli: "E' finita la fase emergenziale, ma la pandemia non è finita, la circolazione virale continua ad esserci, anche se questa settimana segna un meno 6% di casi rispetto alla precedente. Ma non bisogna abbassare la guardia, bisogna invece insistere sulle vaccinazioni".
E' necessario incentivare di nuovo la campagna vaccinale?
A chiederlo è il conduttore, Fabio Fazio. "Sì perché 4 milioni di persone devono ancora avere la dose booster - risponde Locatelli -. Il vaccino per funzionare ha bisogno di tre dosi. La quarta dose, che è indirizzata ai fragili e over 80, spetterebbe a un numero molto più grande rispetto al 10% che lo ha ricevuto fino adesso". Burioni gli fa eco, sottolineando il fatto che in Italia "tante persone hanno purtroppo deciso di non vaccinare i propri figli" (le immunizzazioni sono infatti ferme al 34% fra i bambini) e 7 milioni di persone non si sono ancora vaccinate.
Farmaci antivirali: sono efficaci?
La loro efficacia è indubbia, come è indubbio che "i farmaci antivirali sono sottoutilizzati", affermano entrambi. Ma si registra una tendenza in crescita. Nell'ultima settimana sono state "circa 1.500 le persone trattate con Paxlovid a fronte delle oltre 6mila totalizzate fino ad ora". E' però il meccanismo di prescrizione che dovrebbe diventare molto più agile, perchè ricordiamo che questi antivirali "sono efficaci solo nei primi giorni della malattia". Burioni pensa che sopra una certa età (80 anni) gli antivirali vadano prescritti immediatamente, ma anche che sia necessario agevolare la prescrizione anche attraverso i medici di base.
Mascherine Ffp2 a scuola: sì o no?
Le mascherine offrono un "grande vantaggio rispetto al contagio nei luoghi chiusi, treni, cinema e teatri, mentre il disagio dell'indossarle è minimo". Dello stesso parere entrambi gli ospiti di Fazio.
Omicron 2: effetti e previsioni
Nella sua consueta 'lezione', Roberto Burioni si è focalizzato sulla variante Omicron 2, tentando di fare chiarezza. Il virus originale cinese, scoppiato alla fine del 2019 è stato sostituito prima dalla variante Alfa e poi dalla Delta, infine da Omicron. "Alfa era del 50% più contagiosa rispetto al virus originale, così la Delta e Omicron 1 più contagiosa di un ulteriore 50% - spiega Burioni - Omicron 2 sta diventando la dominante ed è più contagiosa del 30% rispetto alla 1".
Uno dei virus umani più contagiosi nel nostro pianeta
"E' uno dei virus umani più contagiosi nel nostro pianeta - chiarisce bene il concetto -. Uno dei nostri timori è che possano comparire altri virus in futuro, ma questa altissima contagiosità di Omicron 2 potrebbe proteggerci e il virus potrebbe stabilizzarsi. Anche se l'andamento di un virus è impossibile da prevedere. Quel che certamente sappiamo però, è che Omicron 2 non è più cattiva rispetto a Omicron 1".
Omicron 2: i vaccini funzionano?
La risposta è sì, afferma Burioni: "Le tre dosi continuano a proteggere contro l'infezione grave e per il 50% contro quella lieve. Due dosi difendono un po' dalla grave, ma non è un concreto ostacolo alla circolazione e diffusione del virus. E' un vaccino a tre dosi quello contro il covid". C' è anche un'altra ottima notizia, secondo Burioni: i farmaci antivirali sono efficaci anche con Omicron 2. La conclusione è sempre la stessa: "Fatevi subito la terza dose e soprattutto, se manca ancora, fatevi la prima".