Venezia, 4 gennaio 2022 - Niente ritorno a scuola dal 7 gennaio per gli studenti delle scuole superiori del Veneto: lo ha annunciato questa mattina il governatore Luca Zaia: la riapertura delle superiori è stata postata almeno a lunedì 1 febbraio. Per questo, oggi Zaia ha firmato una nuova ordinanza regionale: "Non ci sembra prudente - ha aggiunto Zaia - in una situazione epidemiologica in Italia riaprire le scuole. Questo è ciò che dobbiamo fare per il bene della comunità oggi". Una decisione fotocopia è stata presa dal Friuli Venezia Giulia e potrebbe essere presa in giornata anche dalla Regione Marche.
Il punto Covid Veneto, il bollettino del 5 gennaio. Boom di contagi e decessi
Il Veneto, all'ultima rilevazione ministeriale (settimana 21-27 dicembre) registrava un Rt pari a 1,07. Se - come pare probabile - il governo dovesse decidere di rivedere i parametri per il passaggio di colore, il Veneto finirebbe direttamente in zona arancione. L'idea, infatti, è che basti un indice uguale o superiore all'1 per passare alla fascia arancione e uguale e superiore all'1,25 per quella rossa. "Dal Governo abbiamo appreso che c'è la volontà di modificare alcuni parametri, e abbiamo visto preoccupazione per la terza ondata - ha spiegato Zaia - Io sostengo, e i colleghi hanno convenuto che se la scelta è scientifica non c'è nulla da dire, ma ho aggiunto che lo si faccia in maniera incontrovertibile, e non ci sia il 'Pierino di turno che ti dice che dovresti fare altro". Ma, ammette: "Davanti a questa epidemia non ci sono decisioni dei politici, ma degli scienziati. Abbiamo sempre accettato le classificazioni del Governo. In Veneto la situazione degli ospedali è importante, prendiamo in carico tutti i cittadini”.
Nuovo Dpcm dal 7 gennaio: spostamenti e scuola. Le ipotesi in Emilia Romagna e Marche - Zone Italia covid dal 7 gennaio gennaio
Sulla situazione del Veneto che è una delle regioni considerate a maggior rischio, Zaia commenta: "Abbiamo rispettato tutte le restrizioni ma i risultati non si vedono. Per cui qualche elemento che non ci torna c'è, non torna a noi, e non torna nel mondo scientifico. Come Veneto - ha proseguito - la situazione è atipica, dopo 15 giorni di restrizioni, visto il bicchiere mezzo pieno le curve non crescono, ma come bicchiere mezzo vuoto non calano. Spero vivamente che ogni misura che venga adottata preveda qualsiasi forma di ristoro per le imprese. La pandemia ci sta mettendo in ginocchio, ne verremo fuori, ma la velocità di uscita sarà promozionale al nostro impegno. Altrimenti il virus prenderà suoi tempi, perché noi glieli lasciamo", ha concluso. "Il virus inglese - sottolinea - non ha sintomi più gravi ma è molto più contagioso. Qualcosa non torna: le restrizioni servono ma nonostante questo i contagi non calano. Dobbiamo fare squadra, ridurre al minimo le occasioni di contagio”.
Bollettino coronavirus in Veneto di oggi, 4 gennaio
Rallenta ma non si arresta la crescita dei positivi al Covid, in Veneto, nelle ultime 24 ore toccando le 1.686 unità (in calo rispetto ai 3.419 di ieri). Il tasso di positività in rappporto ai temponi è del 12,79%. Cala rispetto a ieri il numero di morti: 50 rispetto agli 88 di ieri. Secondo il rapporto della Regione Veneto da inizio pandemia i positivi totali sono 266.946, mentre i morti 6.813. Il totale dei ricoverati è di 2.706 persone (+18) mentre nelle terapie intensive sono in cura 368 persone (+3). I guariti sono 16.5177 (+1.835). Continuano a crescere i ricoverati negli ospedali: oggi sono 3459 (+31). 3059 sono in area non critica (+27), di cui 2706 (+18) e 353 guariti (+9). Sono 400 le persone ricoverate in terapia intensiva (+4), di cui 368 positive (+3) e 32 negativizzate (+1).
"In Veneto abbiamo fatto 16.748 vaccini che equivalgono al 43% delle dosi disponibili in magazzino".