Venezia, 10 febbraio 2021 - Scatta oggi e rimarrà in vigore fino al 5 marzo (data di scadenza dell'ultimo Dpcm) la nuova ordinanza regionale del Veneto firmata dal governatore Luca Zaia per far fronte all'emergenza Coronavirus e contrastare gli assembramenti registrati soprattutto nel weekend.
Covid, il bollettino di oggi: più contagi meno decessi
ll Veneto registra nelle ultime 24 ore 828 nuovi contagi Covid (ieri 701) e 31 decessi (contro i 65 delgiorno precedente). Numeri questi che portano i totale degli infetti da inizio epidemia a 318.807, quello delle vittime a 9.395. Negli ospedali prosegue invece la discesa dei ricoveri di pazienti colpiti dal virus: sono 1.567 in area non critica e 170 in area critica.
Dati e tabelle
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Il governatore Zaia : "Il tema assembramento ci preoccupa, chiediamo la collaborazione di tutti"
"Il contesto socioeconomico non ha bisogno di altre mazzate - ha spiegato il presidente della regione Veneto nei giorni scorsi - ma il tema assembramento ci preoccupa. A fine febbraio faremo un bilancio, sapremo quanto avrà prodotto l'assembramento scolastico e quanto ha prodotto l'assembramento in piazza". Zaia aveva poi precisato di non voler colpevolizzare nessuno né chi va a scuola né chi vuole bere uno spritz, ma "di voler chiedere la collaborazione di tutti per uscire da questa difficile situazione. Noi oggi siamo per assurdo la comunità meno infetta d'Europa, ma questo non vuol dire che sarà così all'infinito, tutto dipenderà dai nostri comportamenti".
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Le nuove regole per bar e ristoranti
Il provvedimento regionale in vigore fino al 5 marzo prevede "dalle 15 alle 18 la possibilità di somministrazione di alimenti e bevande, ma esclusivamente con consumazione da seduti, sia all'interno che all'esterno di bar e locali, su posti regolarmente collocati negli spazi disponibili da parte del singolo esercizio e in ogni caso nel rispetto dell'obbligo di distanziamento interpersonale di un metro e delle altre disposizioni delle Linee Guida approvate dalla Conferenza delle Regioni".
Il provvedimento Zaia sottolinea come "la mascherina vada costantemente utilizzata a copertura di naso e bocca sia in piedi che seduti nonché negli spostamenti nel locale e nello spazio esterno, salvo che per il tempo necessario per la consumazione di cibo e bevande". "I servizi di ristorazione devono esporre all'ingresso un cartello indicando il numero massimo di persone ammesse nel locale"
"È vietata la consumazione di alimenti e bevande per asporto nelle vicinanze dell'esercizio di somministrazione - continua l'ordinanza della regione Veneto -. È sempre consentita e fortemente raccomandata la vendita con consegna di alimenti e bevande a domicilio".
Il governatore ha poi voluto ricordare nell'ordinanza come i sindaci possano "disporre la chiusura al pubblico di strade o piazze nei centri urbani, allorquando valutino sussistente il rischio di assembramento, per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private".
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Faq: domande e risposte
E' possibile consumare un caffè al bar o bere un aperitivo dalle 15 alle 18? "Sì, purché seduti al tavolo del bar o del ristorante"
Una volta seduti è possibile 'liberarsi' della mascherina? "E' meglio averla sempre a portata di mano visto che l'ordinanza indica di indossarla per coprire naso e bocca sia in piedi che seduti nonché negli spostamenti nel locale e nello spazio esterno. Ovviamnete invece può essere abbassata solo per il tempo necessario alla consumazione di cibo e bevande".
Esiste un numero massimo di capienza del locale? "Certamente sì e per capire se questo sia stato raggiunto o meno oltre alle indicazioni del proprietario del locale sarà possibile leggere il cartello posto obbligatoriamente all'entrata dei locali che indica appunto il numero massimo di clienti ammessi"
Se acquisto una pizzetta d'asporto posso consumarla sui gradoni posti all'esterno del locale? "No, l'ordinanza indica specificatamente di consumare il cibo acquistato per l'asporto lontano dal locale stesso. Sempre per evitare assembramenti".
La nuova ordinanza del Veneto