Nettuno (Roma), 31 maggio 2020 – Il nuotatore forlivese Fabio Lombini è morto in un incidente aereo a Nettuno (Roma), dove un ultraleggero è caduto poco dopo il decollo dalla scuola di volo di Crazy Fly.
Leggi anche Il dolore di Fabio Scozzoli: "Perdita inimmaginabile"
Sul velivolo, oltre al 22enne romagnolo c'era un altro nuotatore, il 23enne romano Giole Rossetti (Aurelia Nuoto). Secondo i vigili del fuoco, l'aereo sarebbe caduto dopo il decollo e avrebbe preso fuoco per cause da accertare.
Lombini, argento ai campionati assoluti invernali del 2017 nei 200 stile libero in 1'44"60 dietro a Filippo Megli e avanti a Filippo Magnini, già nazionale alle Universiadi di Taipei e ai campionati europei in vasca corta di Copenhagen nel 2017, stava svolgendo un allenamento collegiale al centro federale di Ostia seguito dal responsabile tecnico Stefano Morini ed accompagnato dal suo allenatore Alessandro Resch. Nuotava per la società In Sport Rane Rosse e il gruppo Sportivo Forlì Nuoto
Il sindaco
"Con sgomento e profonda commozione abbiamo appreso la tragica notizia della scomparsa di Fabio Lombini. E' un dolore straziante per l'intera comunità forlivese che in questo momento si stringe alla sua famiglia, agli amici e al mondo sportivo romagnolo e nazionale di cui era componente", è il ricordo commosso del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini. "Nuotatore di altissimo livello e giovane dalle spiccate qualità umane - afferma Zattini - Lombini era esempio quotidiano di forza di volontà e testimone dei valori più alti dello sport. Per queste sue qualità era diventato nell'autunno 2019 anche 'Ambasciatore dello Sport di Forlì', un riconoscimento civico conferito dall'Amministrazione comunale a quei protagonisti in campo nazionale e internazionale in grado di abbinare risultati d'eccellenza a capacità di essere modelli di fair play, educazione e rispetto. A nome dell'intera Città di Forlì esprimo sentimenti di cordoglio e partecipazione al lutto".