MARINA VERDENELLI
Cronaca

Neonata morta di pertosse, la rabbia dei genitori: “Nessuno ci ha detto del vaccino”

"Se fossimo stati informati, ora avremmo ancora la nostra bambina. Non deve accadere mai più". I protocolli consigliano l’immunizzazione della madre, ma non esiste un obbligo specifico

Neonata morte per pertosse: la rabbia dei genitori

Neonata morte per pertosse: la rabbia dei genitori

Ancona, 8 febbraio 2024 – «Nessuno durante la gravidanza ci aveva detto di fare il vaccino della pertosse. Se avessimo saputo quanto sarebbe stato importante, forse avremmo ancora la nostra bimba tra le braccia". Sono distrutti dal dolore i genitori della neonata, morta lunedì al Salesi, l’ospedale materno infantile, a soli 15 giorni di vita. La piccola è stata stroncata da una doppia infezione, una virale e l’altra batterica. Pertosse e bronchiolite le sono state fatali perché impossibili da affrontare con i pochi anticorpi che una neonata di quel tempo può avere. Solo dopo, in ospedale, è stato spiegato ai genitori che due bambini su 10, così piccoli, sopravvivono alla pertosse e che un vaccino, fatto alla mamma quando era già incinta, avrebbe potuto aumentare la copertura anticorpale nella bimba.

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Vivendo una tragedia che porteranno addosso per sempre, i genitori della neonata vogliono fare in modo che non ci siano altre coppie come la loro a vivere un lutto così. "Bisogna fare informazione – sottolineano la mamma e il papà – noi abbiamo perso nostra figlia ma non vogliamo che quello che stiamo passando venga vissuto da altre famiglie".

La coppia, 40enne, di Castelfidardo, non è contraria ai vaccini ma su qualche social qualche haters l’ha etichettata come no-vax. La piccola, nata il 21 gennaio, proprio al Salesi, era la loro prima bimba. Un parto senza complicazioni e con normali dimissioni. A casa hanno usato tutte le accortezze senza esporla troppo, solo familiari stretti e l’affetto incondizionato. Al Salesi l’hanno riportata sabato, dopo qualche colpetto di tosse e notando che prendeva meno latte. Non aveva febbre ma i medici l’hanno voluta tenere in osservazione. Domenica il trasferimento in Rianimazione dove la situazione è precipitata in poco tempo. I globuli bianchi si sono alzati vertiginosamente, non c’era più scambio di ossigeno. Lì la domanda da parte dei sanitari alla mamma. "Ha fatto il vaccino della pertosse?".

Un fulmine a ciel sereno. Il ginecologo che l’ha seguita, che lavora anche al Salesi, tra i vari esami, controlli e accortezze che ha avuto non le ha mai detto di un vaccino per la pertosse, che poteva fare attorno alla 28esima settimana di gestazione (ai neonati si può fare solo dopo due mesi di vita). "Vorrei sapere – chiede la mamma – quanti ginecologi consigliano questo vaccino? Alle mamme in attesa vorrei io dare un consiglio, vaccinatevi". Il papà della bimba, riferendosi sempre ai commenti apparsi sui social, racconta come "una mamma ha scritto di aver saputo del vaccini ad una cena tra amici". "Ti fanno preparare la valigia per il parto al settimo mese – continua il papà – così da essere pronti, ma non ti dicono del vaccino. In televisione passano la pubblicità per immunizzarti contro lo sfogo di Sant’Antonio ma poi non si parla del vaccino per la pertosse".