REDAZIONE CRONACA

Musicoterapia per bambini fragili: perché è una risorsa importante. Lo spiega l’Antoniano

Diversi percorsi di riabilitazione al Centro Terapeutico dell’Antoniano di Bologna e il 7 dicembre l’evento ‘Note per crescere’ con esperti, partner e il cantante Lorenzo Baglioni con i solisti dello Zecchino d’Oro

'Note per Crescere' è l'evento che esplora il legame tra musica, neuroscienze e benessere a partire dall’esperienza del Centro Terapeutico e dello Zecchino d’Oro

'Note per Crescere' è l'evento che esplora il legame tra musica, neuroscienze e benessere a partire dall’esperienza del Centro Terapeutico e dello Zecchino d’Oro

Bologna, 5 dicembre 2024 – Con la musicoterapia si può comunicare con le persone tramite il suono, o ci si può approcciare con la musica. La musicoterapia è riconosciuta per i suoi molteplici benefici. Gioca un ruolo fondamentale nel favorire il benessere emotivo, aiuta a gestire stress e ansia e si rivela particolarmente efficace per i più piccoli.  

Un aiuto per l’autismo

Per questo viene utilizzata a supporto dello sviluppo delle capacità sociali e di comunicazione soprattutto in bambini con difficoltà cognitive. Un valido esempio può essere l’autismo. “La musicoterapia si rivela una risorsa preziosa per i bambini con disturbi dello spettro autistico, dimostrando la sua efficacia nel ridurre lo stress e migliorare le capacità comunicative, relazionali e motorie”, spiega Marinella Maggiori, Presidente dell’Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia (AIM) e musicoterapeuta del Centro Terapeutico dell’Antoniano di Bologna. Proprio questo centro dell’Antoniano è specializzato in percorsi di riabilitazione, benessere e prevenzione per bambini, bambine e adolescenti con fragilità fisiche e cognitive. Tra i servizi più importanti della struttura, che condivide le mura e l’anima con Zecchino d’Oro, ci sono proprio percorsi di musicoterapia per pazienti in età evolutiva con disturbi neurologici, dell’apprendimento e della sfera relazionale, come il mutismo selettivo. 

“La musica trascende la sua dimensione artistica, trasformandosi in un veicolo di emozioni, poiché suoni e vibrazioni sono un linguaggio universale comprensibile a tutti”, dice Maggiori. “L’Antoniano, con iniziative come il Piccolo Coro e lo Zecchino d’Oro, ha portato allegria e valori preziosi a generazioni di bambini e adulti. Oggi, il Centro Terapeutico di Bologna rappresenta un’ulteriore testimonianza del potere della musica, che nelle nostre sessioni di musicoterapia diventa sostegno e opportunità”.

La musicoterapia dell’Antoniano: come funziona

Le musicoterapeute del Centro, professioniste altamente qualificate e iscritte all’Associazione Italiana dei Professionisti della Musicoterapia (Aim), si occupano anche di disturbi pervasivi dello sviluppo (autismo), sindromi genetiche rare e lavoro con neonati prematuri. Attraverso l’utilizzo di strumenti musicali classici ed etnici, pianoforte a coda, strumentario Orff, voce e lettino sonoro, le terapie individuali e di gruppo mirano a sviluppare le potenzialità espressive e relazionali dell’individuo.

L’evento ‘Note per crescere’

Proprio per approfondire e raccontare il legame tra musica, salute e educazione, Antoniano promuove ‘Note per crescere’, una giornata interamente dedicata alla musica e alle sue applicazioni terapeutiche. Giunto alla terza edizione, l’appuntamento – con il sostegno del Comune di Bologna – si svolgerà sabato 7 dicembre 2024 a Bologna presso Mug – Magazzini Generativi a una settimana di distanza dallo Zecchino d’Oro, e approfondirà il tema “Musica e Neuroscienze” grazie alla partecipazione di esperti, partner e ospiti come il cantante e autore Lorenzo Baglioni, che si esibirà accompagnato da alcuni solisti dello Zecchino d’Oro.