Bologna, 13 febbraio 2021 - Diecimila morti, da marzo ad oggi. Anzi, 10.049 per la precisione. L'Emilia Romagna (per la quale ieri è stata confermata la zona gialla) ha superato anche questo triste traguardo: morti per Covid, morti col Covid, facciamo pure tutte le distinzioni che volete ma la morale è che questa maledetta pandemia lascia per la strada un numero impressionante di vittime. Poi ci sono quelli che lottano ancora o che ne sono usciti, ma rischiando la vita. E quelli che non hanno più il Covid ma il virus ha lasciato strascichi e conseguenze importanti a livello di salute.
Covid oggi: bollettino 12 febbraio. Dati Coronavirus Italia ed Emilia Romagna - Nuovi colori regioni: arancione per Abruzzo, Liguria, Toscana e Trento. Rt nazionale a 0,9
Andiamoli a vivisezionare, a livello statistico, questi diecimila morti. Si conferma (verrebbe da dire per fortuna; ma una vita umana resta comunque una vita umana, a zero come a novant'anni) che la stragrande maggioranza dei deceduti aveva più di 80 anni: il 68,19%. 6862 persone. Suddivisi in questo modo: fra gli 80 e gli 89 anni 4.261 morti (42,40%); fra i 90 e i 99, 2.511 vittime (24,99%); sopra i 100, 90 persone decedute (0,90%).
L'altra fascia di età con un'elevata percentuale di vittime è quella fra i 70 e i 79 anni: 2.121 persone (21,11%), mentre fra i 60 e i 69 anni i morti sono stati finora 754 (7,50%).
Il numero chiave è comunque 60. Sopra quel limite di età le vittime rappresentano il 95,9% del totale (9.737 morti), sotto il 4,1%. (312). E sotto i 60 anni, ecco la suddivisione per fasce di età: due morti fra i 10 e i 19 anni, 5 fra i 20 e i 29, 13 fra i30 e i 39, 53 fra i 40 e i 49, 239 fra i 50 e i 59.