Bologna, 13 agosto 2021 - Cala l'indice Rt nazionale e dall'1,56 della settimana scorsa scende a 1,27. L'incidenza, invece, sale da 68 a 73. Questo è quanto emerge dal nuovo monitoraggio settimanale del Ministero della Salute diffuso oggi e relativo al periodo 2-8 agosto. Nessuna regione, come già anticipato, diventerà zona gialla e nemmeno Emilia Romagna, Marche e Veneto, ma i tecnici dell'Iss avvisano che sono 18 le Regioni che risultano classificate a rischio moderato. Le restanti che risultano classificate a rischio basso sono il Lazio e le due province autonome di Trento e Bolzano.
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L'efficacia dei vaccini
L'efficacia della doppia dose di vaccini anti-Covid raggiunge quota 96.82% rispetto ai non vaccinati, per la protezione della mortalità, una sola dose protegge all'82.26. Il dato è in una slide che accompagnano il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute e riguarda il periodo 4 aprile - 8 agosto. Per i ricoveri in terapia intensiva i vaccinati con ciclo completo sono protetti al 97.16%, con una dose all'89.4. Per le ospedalizzazioni la copertura arriva al 94.7% fra i vaccinati a doppia dose, mentre per quelli con una dose sola il valore è a 82.3. Nei contagi, a 82% con 2 cosi e al 62% con una.
Indice Rt
L'indice Rt nazionale scende e l'incidenza sale, ma l'attuale impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri è limitato, nonostante il numero dei ricoverati in area medica e terapia intensiva sia in aumento.
Le Regioni classificate a rischio moderato sono 18, mentre sono a rischio basso le restanti 3 (Lazio e le Province autonome di Bolzano e Trento). In 11 Regioni si registrano allerte di resilienza, mentre è in aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (15.026 vs 12.683 la settimana precedente).
In lieve aumento (32% vs 30% della scorsa settimana) la percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti. Segno più anche per quanto riguarda la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 46%). Infine, il 21% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.
Indice Rt Emilia Romagna, Marche e Veneto
Rispetto al monitoraggio della scorsa settimana l'indice Rt si abbassa sia in Emilia Romagna, che nelle Marche che in Veneto. In Emilia Romagna, l'indice passa dall'1,78 all'1,21, mentre nelle Marche dall'2,29 scende all'1,86. Anche in Veneto l'Rt si abbassa dall'1,65 di sette giorni fa all'1,16 registrato nel nuovo monitoraggio.
Abruzzo 1,28 (1,14-1,42)
Basilicata 1,73 (1,23-2,28)
Calabria 1,01 (0,86-1,16)
Campania 1,11 (1,03-1,18)
Emilia Romagna 1,21 (1,16-1,27)
Friuli-Venezia Giulia 1,39 (1,24-1,53)
Lazio 0,81 (0,77-0,85)
Liguria 1,21 (1,12-1,31)
Lombardia 1,21 (1,17-1,25)
Marche 1,86 (1,58-2,17)
Molise 0,49 (0,12-0,87)
Piemonte 1,35 (1,26-1,46)
Provincia autonoma di Bolzano 0,85 (0,67-1,03)
Provincia autonoma di Trento 0,9 (0,76-1,06)
Puglia 1,35 (1,26-1,46)
Sardegna 1,09 (1,03-1,17)
Sicilia 1,31 (1,25-1,37)
Toscana 1,53 (1,47-1,59)
Umbria 1,33 (1,22-1,44)
Valle d'Aosta 1,26 (0,9-1,71)
Veneto 1,16 (1,12-1,2)
Variante Delta
La circolazione della variante Delta è ormai largamente prevalente in Italia ed è dominante nell'Unione Europea. È associata a un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in paesi con alta copertura vaccinale.. Nella bozza del monitoraggio si chiede "tracciamento" e il "rispetto misure". "Una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità".
Incidenza
Non ci sono sostanziali variazioni nemmeno nei valori dell'incidenza per le tre regioni. Quella dell'Emilia Romagna è 94,3 e si abbassa di poco (era a 95), nella Marche passa da 78,99 a 79,1 e in Veneto scende di poco e arriva a 83,8. Sono tutti valori superiori a 50 e prossimi a 100. Se fossero accompagnati anche da un'occupazione alta degli ospedali significherebbe un possibile passaggio in zona gialla. Ma non c'è, al momento, questo rischio.
Tutti i valori dell'incidenza in Italia:
Abruzzo 52,0 Basilicata 59,4 Calabria 74,1 Campania 57,7 Emilia Romagna 94,3 Friuli Venezia Giulia 50,3 Lazio 75,9 Liguria 65,0 Lombardia 42,4 Marche 79,1 Molise 20,9 PA di Bolzano 50,4 PA di Trento 40,6 Piemonte 34,2 Puglia 47,3 Sardegna 141,8 Sicilia 127,2 Toscana 129,9 Umbria 99,9 Valle d'Aosta 41,2 Veneto 83,8 ITALIA 73
Terapie intensive
In Emilia Romagna, le intensive rimangono stabili al 4%. Stesso discorso per Marche (3%) e Veneto (2%). Sale il tasso di occupazione delle terapie intensive. Le regioni in cui si legge un aumento sono Toscana che tocca il 6% con un +1, Calabria al 4% (+2%), Fvg al 3% (+1%) e Lombardia al 3% (+1%).
Reparti Covid non gravi
In Emilia Romagna l'occupazione dei reparti ospedalieri rimane al 5%. Stabili anche le Marche con il 4%. Il Veneto scende da 3% a 2%. Salgono all'8% Sardegna e Abruzzo, mentre segna un -1% la Calabria che arriva a 12%, ma è sempre vicina alla soglia del 15% prevista dai nuovi parametri.
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