LAURA GUERRA
Cronaca

L’Emilia Romagna abbraccia il Tour de France, Bardet maglia gialla a Rimini

Grande spettacolo in Riviera per il primo traguardo della Grande Boucle in Italia. Tra il pubblico tutto giallo c’è anche chi festeggia l’addio al celibato. La salita del Barbotto tra tifosi in delirio e colpi di scena

Rimini, 29 giugno 2024 - Grande spettacolo a Rimini per il primo traguardo del Tour de France in Italia. Una giornata dove ha vinto il pubblico numerosissimo lungo tutto il tracciato e vestendo le salite. Ma ha vinto anche il coraggio della coppia della DSM che ha attaccato sul San Leo prendendo il volo verso il traguardo e resistendo alla rimonta del gruppo che, seppure sul collo, li ha mancati di un soffio.

La gioia è stata tutta per Roman Bardet. È sua la vittoria e la maglia gialla, la prima della sua carriera, la prima di questa Gran Partenza tutta italiana. Con lui il compagno Van Der Broek che si piazza secondo. Al terzo Vervaeke L. (SOQ) a 5", seguito subito da Pogacar che non vuole già perdere troppi secondi. Decimo il fiorentino Bettiol, uno dei 7 italiani al via. 

Partiti da Firenze omaggiando il campione sportivo e di umanità Gino Bartali per andare in direzione Rimini con delle salite nel mezzo, è proprio nella cittadina romagnola che tutto si è tinto di giallo con tantissimo entusiasmo ad aspettare il tour de France.

Ci si è organizzati anche per il sole coprendosi con teli e ombrelloni perché già posizionati negli ultimi metri del tracciato c'era gente fin dal mezzogiorno.

L'attesa degli appassionati sotto la linea d'arrivo è proprio per vivere il brivido del traguardo e riuscire a scorgere i grandi campioni al via come Pogacar, Viingegaard, Evenepoe o i pochi italiani in corsa tra i quali il neo tricolore Bettiol.

In tantissimi sono arrivati a Rimini da tutta Italia ma anche dall'estero, dagli appassionati di ciclismo, ai cicloamatori e perfino chi dal Trentino ha deciso di venire a fare qui il proprio addio al celibato scegliendo il Tour come momento di grande festa in compagnia.

Si respira la grandeur di una corsa storica che in Italia non aveva mai avuto la sua gran partenza e che sta vestendo i paesi e le città tra Toscana e la riviera romagnola di quel giallo tipico della Grande Boucle.

E a traguardo la lingua regina è il francese a raccontare i momenti salienti della corsa, affiancata dallo storico speaker del Giro d'Italia Stefano Bertolotti per far vivere la corsa anche a che il francese non lo sa.

E nei metri prima del traguardo anche la distribuzione di cappellini gialli al pubblico e una macchia gialla che si fa sempre più presente.

Approfondisci:

Il Tour de France nel segno di Pantani: tutti i simboli sul percorso che ricordano il Pirata

Il Tour de France nel segno di Pantani: tutti i simboli sul percorso che ricordano il Pirata

Anche qualche hotel ha voluto omaggiare il Tour mettendo lunghi striscioni gialli o esponendo la bandiera francese.

In tantissimi anche sulle salite, tra applausi, tifo e scritte a terra per accompagnare i corridori di questo Tour ma anche per ricordare, sempre e indistintamente, l'indimenticabile pirata Marco Pantani che fece battere i cuori di tutti gli italiani al Giro d'Italia e al Tour de France.

In attesa del traguardo anche un piccolo momento per i ragazzi con uno sprint in bicicletta sotto la linea dell'arrivo del Tour. 

La corsa intanto arriva sulla salita del Barbotto e fa tenere il fiato a traguardo per i tanti colpi di scena.

Il passaggio dei ciclisti sul Barbotto, c'è chi è arrivato all'alba per aspettarli (Foto Ravaglia)
Il passaggio dei ciclisti sul Barbotto, c'è chi è arrivato all'alba per aspettarli (Foto Ravaglia)

Il grande spettacolo dei 150 veicoli della carovana pubblicitaria del tour arriva mentre alla corsa mancano 60 km.

Ora l'attenzione del pubblico si sposta alla sfida sportiva, dove c'è il tandem di testa dei due compagni della DSM Bardet e Van der Broek che continua ad infiammare il pubblico all’arrivo che ormai ha vestito ogni centimetro negli ultimi tratti del percorso a Rimini, voglioso di vedere coi propri occhi chi sarà il primo corridore a tagliare il traguardo e quindi vestire la prima maglia gialla di questa storica gran partenza del Tour.

A meno di 20 km dalla conclusione, i due viaggiano a 1'30 dal gruppo dove c'è anche Bettiol e i tifosi sono sempre più trepidanti mentre spuntano anche le bandiere a ricordare Pantani e Scarponi.

A 5 km dall'arrivo al tandem di testa il gruppo ha rosicchiato tutto il gap lasciando solo 35".

Il passaggio da Monte Maggio
Il passaggio da Monte Maggio

La temperatura all’arrivo si alza sempre di più e si inizia a sbattere con le mani sulle transenne per quelli confondibile sound del traguardo.

Pubblico che scoppia in un applauso per l'azione dei due di testa che con il gruppo sul collo, resistono, ci credono, pedalano e riescono a tagliare il traguardo sentendo addosso il respiro degli avversari.

Sono loro che i sostenitori vogliono vedere vincenti, vogliosi di vedere ripagata l'azione e il coraggio dei due compagni.

Mani a battere sulle coperture delle transenne e poi l'aprirsi in urla e applausi, con Bardet che insieme al compagno ce la fa e anzi, sul traguardo ha un gesto di riconoscimento verso Van Der Broeck.

Non è finita: domani, la seconda tappa da Cesenatico a Bologna