
Maurizio De Girolamo, il medico morto nello schianto dell'elicottero
Forlì, 6 novembre 2022 - Non doveva essere lì. Dicono che avesse cambiato idea sul mezzo di trasporto che doveva riportarlo dalle isole Tremiti a Foggia: dalla nave al servizio di elicotteri che collega la terraferma. La causa? Il mare mosso. Maurizio De Girolamo, 64 anni, ha trovato la morte insieme agli altri sei occupanti di un velivolo precipitato ieri nella zona rurale tra Apricena e San Severino. Una tragedia che porta un filo di dolore e sgomento fino al nostro territorio: l’uomo – medico del 118 in servizio alle Tremiti – è padre dell’ex deputato Carlo Ugo De Girolamo.
Quest’ultimo, 37enne nato a Faenza, ha vissuto a Modigliana prima di trasferirsi a Forlì; è professore a contratto di Diritto costituzionale comparato dell’Università di Bologna. De Girolamo è entrato in parlamento nel 2018 come esponente del Movimento 5 Stelle, è poi confluito in Coraggio Italia. Ieri è stato impossibile contattare l’ex deputato – è stato candidato alle ultime politiche, ma non rieletto –, che è partito verso la Puglia, terra d’origine del padre e dove anche la madre abita tuttora. Chi gli ha parlato, nel corso della giornata di ieri, dice che si era subito preoccupato per la notizia della scomparsa del velivolo, non avendo notizie telefoniche del genitore. Non sapeva se l’uomo fosse a bordo del mezzo, e non riusciva a contattarlo. Una comprensibile inquietudine, sfociata poi nella tragedia scoperta insieme ai rottami dell’elicottero.
Maurizio De Girolamo aveva sposato Claudia Montanari, originaria di Modigliana (il padre della donna è stato prima imprenditore agricolo e poi nel settore metallurgico), dalla quale ha avuto tre figli: Carlo, Nicolò e Lucia. La coppia non ha però mai vissuto a Modigliana: una volta sposati, Maurizio De Girolamo e la moglie si sono trasferiti in Puglia. Claudia è farmacista. Mentre De Girolamo aveva appena finito il turno di notte alle Tremiti e aveva preso l’elicottero alle ore 9.10 per tornare a casa. Lo riteneva "più sicuro rispetto alla nave, a causa del maltempo", ha detto il sindaco di San Severo (provincia di Foggia) Francesco Miglio. Il paese ha proclamato il lutto cittadino. "Ora continua il tuo volo, prosegui il tuo viaggio verso un mondo certamente migliore di questo. Eri un amicone, sempre sorridente e disponibile. Buon viaggio dottore".
Su quanto accaduto la procura di Foggia ha aperto un’inchiesta per disastro aviatorio colposo a carico di ignoti. Le altre vittime, oltre ai due piloti, una famiglia slovena in vacanza: due i bambini, di 13 anni. Il loro padre era direttore tecnico della principale tv commerciale slovena. Una curiosità: nel Forlivese c’è un altro De Girolamo di una certa notorietà, l’imprenditore della Lotras che gestisce lo scalo merci di Villa Selva. Si tratta di un lontano parente della vittima: i loro nonni erano cugini.
Innumerevoli le reazioni di cordoglio per l’accaduto. Due in particolare sono rivolte però esplicitamente al figlio Carlo Ugo: da parte del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, colto da "grande dolore e profonda tristezza" (ricorda di aver condiviso con il figlio De Girolamo "esperienze di amicizia, lavoro e impegno civico") e anche dal primo cittadino di Venezia Luigi Brugnaro, che è anche leader di Coraggio Italia, il movimento che De Girolamo aveva abbracciato nella seconda fase della scorsa legislatura. Ricorda la vittima come "medico sempre a servizio del prossimo". Anche il deputato Jacopo Morrone si dice "profondamente colpito dalla tragica fatalità" ed esprime vicinanza all’"amico" con cui i rapporti in parlamento erano di "grande, reciproco rispetto".