
Ecco come è andata la maturità degli studenti emiliano romagnoli
Bologna, 26 luglio 2019 - Pur con percentuali bulgare, calano i maturi emiliano romagnoli. L’anno scorso, si è diplomato il 99,7%, quest’anno il 99,6%. Un soffio. Al contrario, aumentano gli ammessi: da 95,8% a 96,4%. A fotografare, i tabelloni dell’Esame di Stato è il Miur. Una matura nuova di zecca che ha avuto per cavia la generazione nata nel 2000: oltre trentamila, 1.206 in più rispetto allo scorso anno. Di cui 33.298 interni e 584 esterni. Con 817 (22 in più dell’anno scorso) commissioni composte da tre prof interni, tre esterni più il presidente sempre esterno. Per un totale di quasi cinquemila docenti coinvolti.
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Cominciando dalle lodi, la via Emilia ne incassa 407. Al top per lodi, Bologna con 73 ben distaccata da Modena con 61. Seguono 55 lodi a Forlì-Cesena; 47 a Rimini; 39 a Ravenna; 37 a Parma e Ferrara e 34 a Reggio Emilia. Chiude Piacenza con 24. Guardandola in percentuali, le lodi sono stabili all’1,3%. Anche se si nota una leggera flessione a Ravenna che passa dal 2,2% dell’anno scorso all’1,5% di quest’anno, mentre Parma sale da 0,9% a 1,1%.
Spostando l’attenzione sulla fascia di voti espressi in centesimi, si nota un incremento degli studenti che hanno conseguito voti da 61 a 80. Fanno eccezione i 60 che da 6,6% scendono a 6,1%. Concentrandosi per lo più a Piacenza (8%) e Ferrara (7,5%). Dall’81 in su, assistiamo ad un calo.
Il blocco 61-70 balza dal 27% al 31,5% guidato da Piacenza (34,2%) tallonata da Reggio Emilia (33,8%); Modena (32,6%), Bologna (32,2%) e Rimini (32%). Sotto il 30%, si piazzano Parma (29,7%); Ferrara (29,6); Forlì (28,6%) e Ravenna (29,5%). Tra i 71 e gli 80, si piazzano il 30,4% dei maturi contro il 29,7% dell’anno precedente. A guidare questa fascia di voti è Forlì (31,7%) seguita da un soffio da Ravenna con 31,6%. Con il 30% abbiamo Bologna, Modena e Ferrara. Sul 29%, Parma, Reggio Emilia e Rimini. Chiude il 28% di Piacenza.
Inversione di tendenza, dagli 81 in su dove la maturità 2019 vede un bottino più scarso di voti alti. Gli 81-90 crollano da 21% a 16,6%. Risalgono di poco i 91-99, da 9% a 9,4%; mentre sono in discesa i 100 da 5,3% a 4,6%. In particolare nella fascia 81-90, le percentuali nel 2018 veleggiavano tutte sopra il 20%, ora sono tutte intorno al 16%-17%se non addirittura 15%. Si distingue Parma con un 18,1%.
Infine, un ultimo sguardo agli indirizzi. La maggior parte dei 60 si concentra nei professionali (9,3%) distaccati dai tecnici (7,2%). I licei, invece, veleggiano sul 4,1%. Stesso trend per i 61-70: professionali (38,7%); tecnici (35,3%) e licei (25,8%). Per contro i licei svettano con un 30,9% tra i 71-80 (tecnici 14,1% e professionali 13,9%). Dai 91 alle lodi, sono ancora i licei a farla da padrone, che superano di due o tre punti percentuali i tecnici.