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Mascherine al cinema e a teatro in Emilia Romagna: cosa ha detto l'assessore Felicori

L'esponente di Italia Viva e assessore alla cultura in regione si è detto contrario alla proroga delle Ffp2 fino al 15 giugno per gli spettacoli pubblici: "Non condivido l'obbligo"

Mascherine in cinema e teatri: Felicori contrario alla proroga

Bologna, 2 maggio 2022 - “Non condivido l'obbligo, in vigore fino al 15 giugno, della mascherina Ffp2 per gli spettacoli pubblici in sale teatrali, da concerto, cinematografiche". Non piace la proroga da parte del Governo dell’obbligo di mascherina nei luoghi della cultura all’assessore che disciplina questa materia in Regione Emilia-Romagna, Mauro Felicori (Italia Viva), di ritorno dalla Francia "dove tale obbligo – sottolinea - non c'è e si vive ormai senza divieti, salvo che nel trasporto pubblico".

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"Non sento – si sfoga Felicori su Facebook - solo l'urgenza di fare riprendere appieno la vita artistica italiana, già duramente provata, ma mi interrogo anche su un problema di libertà. Finché la pandemia metteva a repentaglio il sistema sanitario, quindi la sicurezza di tutti, obblighi e limitazioni per gli individui erano sacrosanti, ma ora cosa difende la legge? Il cittadino che non vuole rischiare nulla può usare la Fffp2 anche dove non è obbligatoria e difendersi da solo. Ma se sei obbligato a metterla è lo Stato che ti difende da te stesso. Ecco, questo no, no grazie".

Mascherine al chiuso: dove è ancora obbligatoria

Dal primo maggio, infatti, sarà comunque necessario indossare la mascherina Ffp2 per accedere a teatri, cinema, sale da concerto palazzetti dello sportPer poter frequentare gli altri luoghi pubblici chiusi o aperti al pubblico, come bar o ristoranti, decade l’obbligo ma, l’ultima ordinanza del ministero della Salute, valida fino al 15 giugno, consiglia comunque ai cittadini di proseguire nell’utilizzo dei dispositivi di protezione.

Green pass per gli eventi culturali e sportivi

Secondo quando stabilito dal Governo, per andare a teatro, al cinema, a un concerto o partecipare a eventi sportivi al chiuso, non servirà più il green pass (né rafforzato né base). La certificazione verde ora non verrà quindi più richiesta nemmeno per eventi ricreativi in luoghi pubblici chiusi, come per partecipare a un matrimonio in municipio, né per frequentare palestre e piscine al chiuso. L’obbligo di esibire il super green pass rimarrà invece fino a fine anno per le visite in ospedale e in Rsa.