TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Maschere di Carnevale fai da te in modo facile e veloce: la guida

Miriam Falcioni, che da anni crea i costumi per la presidentessa dell’ente organizzatore del Carnevale di Fano, spiega come fare: "Basta un po' di fantasia"

Miriam Falcioni

Fano (Pesaro e Urbino), 10 febbraio 2021 - “Tutti in casa possono crearsi una maschera di Carnevale - spiega Miriam Falcioni, che da anni crea i costumi della presidentessa dell’ente organizzatore del Carnevale di Fano - acquistando materiali oppure riciclando vecchi abiti che non si usano più. L’unica cosa che non deve mancare è la fantasia e la voglia di divertirsi”. 

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Più che i materiali è importante avere le idee chiare su cosa si vuole impersonificare. “Per prima cosa bisogna avere la motivazione, quindi non vi dirò come si realizza Batman o un’ape. Perché tutto si può realizzare se c’è la voglia di farlo. Su un vecchio abito lungo ci puoi attaccare quello che vuoi. Io ci ho grappettato bicchieri, bottiglie e piatti di plastica. Se non vuoi rovinare un abito ci sono i sacchetti della spazzatura di tutti i colori. Ci puoi attaccare la carta, la gomma piuma e li puoi colorare con le pitture per la plastica. Ci puoi disegnare quello che vuoi, basta avere fantasia. Con la carta crespa si fanno dei fiori bellissimi e non solo. Tutti fai da te veloci”. 

Ampia è la gamma dei materiali da utilizzare, che possono stimolare la fantasia di ciascuno. “Il soggetto non ha importanza. Bisogna avere un’idea e la voglia. Se il soggetto piace lo stimolo sarà maggiore”. Miriam ad esempio apprezza i sacchi di juta. “Ci si possono fare tante cose - dice -. Ci scrivi caffè e con la gommapiuma o il cartoncino ti fai un copricapo a forma di chicco di caffé e il gioco è fatto. Il caffè come il fagiolo, un vaso di fiori, un pacco da cui fuoriesce un regalo… se c’è voglia a casa si può fare qualunque cosa”.

Quest’anno saltano le sfilate del Carnevale di Fano; per la prima volta in 40 anni resta chiuso il temporary shop cittadino dove si affittano le maschere e l’ente Carnevalesca ha messo in cantina anche tutti i suoi tradizionali laboratori creativi (di cucito, della cartapesta e della gommapiuma) per la realizzazione dei vestiti di Carnevale, ma in città, anche se la settimana grassa al via domani si svolgerà solo in formato digitale con eventi in streaming da gustarsi a casa propria, non si arresta la voglia dei fanesi di crearsi un travestimento a tema.   

Il tema dell’edizione 2021 del Carnevale di Fano nell’anno delle celebrazioni dantesche non poteva che essere “Ed elli avea del cul fatto trombetta”, una laconica e buffa metafora che chiude il canto XXI su come il suono del peto sia in questo caso equivalente a quello delle trombe delle bande militari (sulle quali insisterà poi Dante, fintamente stupito, nelle prime terzine del canto XXII). 

Realizzare un costume da Dante è semplice e veloce. Basta prendere una stoffa rossa rettangolare, piegarla a metà, incidere nella piegatura lo spazio per infilare la testa, indossarlo tenendo le braccia alzate a livello delle spalle. A questo punto tagliare la stoffa verso l’ascella  in modo che il braccio sia il lato di un triangolo isoscele e il taglio il suo corrispettivo. Ne uscirà una manica svasata da cucire (fare altrettanto dall’altro lato). Se non si sa tenere l’ago in mano si può utilizzare una grappettatrice, avendo l’accortezza di girare al rovescio il tessuto prima di grappettare. Per fare il cappello basterà creare un cono di stoffa, allo stesso modo. E’ poi necessario creare una corona d’alloro intrecciando 4 (o più a seconda della circonferenza del cranio) rametti e volendo si può impreziosire l’abito bordando le maniche con della stoffa bianca, così come il cappello. Immancabile è un vecchio libro e una piuma da tenere in mano.