Dopo la morte per droga, su di lui calò un silenzio imbarazzato. Ma oggi il Tour lo onora. E Cesenatico gli dedica piazze e statue

di MASSIMO PANDOLFI E GIACOMO MASCELLANI
Dopo la morte per droga, su di lui calò un silenzio imbarazzato. Ma oggi il Tour lo onora. E Cesenatico gli dedica piazze e statue
Il padre del campione commenta con amarezza i vent’anni dalla morte del Pirata: “L’hanno ucciso due volte, a Madonna di Campiglio nel 1999 e a Rimini nel 2004. È stato un grande campione e soprattutto è stato un grande uomo”

Il padre del campione commenta con amarezza i vent’anni dalla morte del Pirata: “L’hanno ucciso due volte, a Madonna di Campiglio nel 1999 e a Rimini nel 2004. È stato un grande campione e soprattutto è stato un grande uomo”

di GIACOMO MASCELLANI
Il padre del campione commenta con amarezza i vent’anni dalla morte del Pirata: “L’hanno ucciso due volte, a Madonna di Campiglio nel 1999 e a Rimini nel 2004. È stato un grande campione e soprattutto è stato un grande uomo”
La tragica agonia esistenziale di Marco ha trovato riparo e rifugio, alla fine di un indicibile tormento, nella piccola cappella di famiglia all’interno del cimitero poco distante dal mare

La tragica agonia esistenziale di Marco ha trovato riparo e rifugio, alla fine di un indicibile tormento, nella piccola cappella di famiglia all’interno del cimitero poco distante dal mare

di LEO TURRINI
La tragica agonia esistenziale di Marco ha trovato riparo e rifugio, alla fine di un indicibile tormento, nella piccola cappella di famiglia all’interno del cimitero poco distante dal mare
Intervista a Matteo Gozzoli, il primo cittadino super appassionato di ciclismo che incontrò il suo indolo nel 1998, quando aveva 12 anni

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di MASSIMO PANDOLFI
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L’uomo che per vent’anni è stato più vicino al Pirata svela un retroscena dopo la truffa per scommesse del 1999 e l’abbandono del ciclismo nel 2003 che contribuirono a lasciarlo sprofondare nella depressione e nella droga

L’uomo che per vent’anni è stato più vicino al Pirata svela un retroscena dopo la truffa per scommesse del 1999 e l’abbandono del ciclismo nel 2003 che contribuirono a lasciarlo sprofondare nella depressione e nella droga

di GIACOMO MASCELLANI
L’uomo che per vent’anni è stato più vicino al Pirata svela un retroscena dopo la truffa per scommesse del 1999 e l’abbandono del ciclismo nel 2003 che contribuirono a lasciarlo sprofondare nella depressione e nella droga
L’esame antidoping del 5 giugno 1999 costò al campione la squalifica dal Giro d’Italia. “Mi hanno fregato”, disse lui subito dopo. La pista su cui ha indagato la commissione antimafia è quella della malavita organizzata

L’esame antidoping del 5 giugno 1999 costò al campione la squalifica dal Giro d’Italia. “Mi hanno fregato”, disse lui subito dopo. La pista su cui ha indagato la commissione antimafia è quella della malavita organizzata

di MANUEL SPADAZZI
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L’ipotesi di reato di omicidio volontario non ha trovato riscontri, nonostante i nuovi testimoni che non erano mai stati ascoltati nelle indagini precedenti. Il ciclista è morto per farmaci e cocaina

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di MANUEL SPADAZZI
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L’ex sostituto procuratore Paolo Gengarelli fu il primo a indagare sulla scomparsa del campione: “Nel dicembre 2003 Marco si sentì male mentre era all’hotel Touring, i medici lo trovarono in uno stato delirante”

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di MANUEL SPADAZZI
L’ex sostituto procuratore Paolo Gengarelli fu il primo a indagare sulla scomparsa del campione: “Nel dicembre 2003 Marco si sentì male mentre era all’hotel Touring, i medici lo trovarono in uno stato delirante”
La leggiadria con cui Marco si involava in montagna garantiva il compimento di un rito. Si toglieva la bandana prima di piazzare l’allungo: è stato unanimemente considerato il migliore ‘scalatore puro’ di sempre

La leggiadria con cui Marco si involava in montagna garantiva il compimento di un rito. Si toglieva la bandana prima di piazzare l’allungo: è stato unanimemente considerato il migliore ‘scalatore puro’ di sempre

di PAOLO GRILLI
La leggiadria con cui Marco si involava in montagna garantiva il compimento di un rito. Si toglieva la bandana prima di piazzare l’allungo: è stato unanimemente considerato il migliore ‘scalatore puro’ di sempre

Su via Indipendenza a Sassuolo, il 29 marzo 2003, Marco Pantani è salito su un podio di una gara ciclistica. Arrivò secondo nella tappa finale della Coppi Bartali

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Il Carlino dedica uno speciale al Pirata sul sito internet: foto, video, interviste inedite ed esclusive. I genitori: "Era un ragazzo buono, innamorato pazzo della bici. Ancora oggi ripetiamo: l’hanno incastrato"

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di GIACOMO MASCELLANI
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