ALESSANDRO DI MARCO
Cronaca

Marche in zona gialla fino a quando: ipotesi e dati

La fascia di rischio più basso è certa per un'altra settimana, ma la speranza é di prolungarla anche oltre. Tutto dipenderà dai dati del contagio: dall'Rt al numero degli asintomatici

Marche in zona gialla, Acquaroli spera ancora per molto (foto Ansa)

Marche in zona gialla, Acquaroli spera ancora per molto (foto Ansa)

Ancona, 4 febbraio 2021 - La zona gialla per le Marche è certa fino a metà mese, ma la speranza é di poterla prolungare anche per la parte discendente di febbraio. Molto, anzi tutto, dipenderà dai numeri che per il momento sembrano essere abbastanza clementi in questo primo spicchio di una settimana che lo stesso governatore Francesco Acquaroli definisce cruciale per stabilire il nuovo indice di trasmissibilità. Intanto però i nuovo contagi sono in crescita.

Sintomatici sorvegliati speciali

Il presidente individua nei sintomatici la voce chiave da monitorare per capire se, come sembra dai primi riscontri, si riuscirà a rimanere nel range tale da poter confermare la fascia cromatica meno restrittiva. "Nel report di mecoledì - sottolinea Acquaroli - abbiamo riscontrato 49 sintomatici che sommati a quelli del giorno prima raggiungono quota 87, mentre negli stessi due giorni della scorsa settimana erano 89".

C'è la data per la riapertura degli impianti da sci

"Decisivo il nuovo indice Rt, per ora è a 0,95"

Per ora, dunque, il confronto porta in dote riferimenti abbastanza confortanti, ma, appunto, saranno dirimenti gli esiti da oggi a sabato. "I dati di questa settimana verranno utilizzati per il calcolo del nuovo indice Rt", ricorda Acquaroli che per ora può tirare un sospiro di sollievo: “Ci è stato comunicato il calcolo dell'indice Rt, che deve essere ancora confermato e si attesta a 0,95", rende noto in un post su Facebook il presidente della Regione Marche. “Oggi - riferisce - abbiamo riscontrato 56 positivi sintomatici. Nella settimana in corso registriamo ad oggi 140 sintomatici, -2 rispetto alla scorsa, e -5 rispetto a quella ancora antecedente. Un andamento - aggiunge - che determina una stabilità della curva epidemiologica”.

L'ultimo Rt aggiornato era di 0,88. Fiato sospeso, dunque, almeno fino a domenica per definire i parametri che poi finiranno sul tavolo dell'istituto superiore della sanità e del Ministero per la valutazione da effettuare la prossima settimana.

Covid Marche: bollettino del 4 febbraio

Intanto il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono 480, con un rapporto positivi/testati pari al 14,4% (ieri era al 13,4% con 408 casi). Sono stati testati 5384 tamponi: 3337 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1068 nello screening con percorso Antigenico) e 2047 nel percorso guariti.

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Zona gialla: le regole principali

Bar e ristoranti

In questi primi giorni di ritorno al giallo a beneficiare delle minori restrizioni sono stati soprattutto baristi e ristoratori, tornati ad operare con la clientela in presenza e non più solo con la formula dell'asporto e della consegna a domicilio, comunque nella stragrande maggioranza dei casi confermata dalle varie attività. Più di qualcuno, però, continua a chiedere di spostare l'orario del coprifuoco notturno che, anche con il giallo, è confermato alle 22, perché "sono diversi i clienti che rinunciano alla cena fuori per il rischio di trasgredire all'orario di rientro".

Musei

Aperti dal lunedì al venerdì i musei, ovviamente con ingressi contingentati e massima attenzione al rispetto del protocollo Covid. Ancora chiusi, invece, teatri, cinema, come anche palestre e piscine. 

Spostamenti in zona gialla

Rispetto all'arancione sono possibili non solo all'interno del Comune, ma anche in tutta la regione. Chi, invece, vuole recarsi fuori dei confini delle Marche devi avere valide giustificazioni per motivi di lavoro, salute o situazioni realmente emergenziali. È possibile effettuare tra le 5 e le 22 visite a parenti o amici, ma una sola volta al giorno. Possono spostarsi due persone appartenenti allo stesso nucleo familiare insieme ai figli minori di 14 anni e a disabili o non autosufficienti.