Granarolo (Bologna), 13 luglio 2016 - Gli automobilisti della Bassa, da ora in poi, impiegheranno un quarto d’ora in meno per arrivare sul posto di lavoro. Con l’inaugurazione di ieri, a Granarolo, e la conseguente apertura del tratto ancora incompleto della Lungosavena, vengono di colpo eliminate le lunghe code ai semafori sulla San Donato. L’arteria che collega Granarolo, Castenaso e Bologna, nel complesso è costata 13milioni di euro ed è lunga 6,7 chilometri. Il tratto mancante, inaugurato ieri, ha subito un impasse di due anni perché il cantiere tra via del Frullo e la rotonda Baschieri Pellagri era rimasto bloccato per la liquidazione della cooperativa Cesi. Dopo un anno di trattative con il curatore fallimentare, la Città Metropolitana è riuscita a far ripartire l’intervento che si è concluso nei giorni scorsi. I lavori hanno interessato 703 metri per un importo di circa 300mila euro.
Si tratta del segmento più importante perché da ieri sono stati messi in collegamento Granarolo e Castenaso con la zona Roveri. Inoltre, i camion provenienti dalla zone industriali di Baricella, Granarolo e Minerbio non creeranno più lunghe code sulla San Donato.
Il sindaco di Calderara e consigliere delegato alla Mobilità della Città Metropolitana, Irene Priolo, è soddisfatta: «Dopo quasi due anni abbiamo aperto un importante corridoio che collega la città di Bologna ai comuni di Terre di Pianura – spiega -. La Lungosavena è strategica per la Città Metropolitana e lo sarà sempre di più, sono quindi lieta che si sia superato un ostacolo burocratico figlio della crisi economica che purtroppo ha coinvolto i nostri territori. Un ringraziamento ai miei tecnici che hanno saputo gestire questa difficile fase di transizione».
Le fa eco il sindaco di Minerbio e consigliere delegato alla Pianificazione, Lorenzo Minganti: «Il tratto inaugurato era tanto breve quanto strategico. Considerata l’importanza e il bisogno dei Comuni dell’Unione Terre di pianura è un grande risultato. Gli automobilisti in media risparmiano ogni giorno un quarto d’ora».
C’è, poi, il problema velocità: «Nei tratti transitabili della Lungosavena, i carabinieri hanno già pizzicato, nei giorni scorsi, alcuni automobilisti che procedevano ad alta velocità. Speriamo non diventi una costante».