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Insonnia: cause, rimedi e nuovi farmaci

Il dottor Giuseppe Plazzi, responsabile dei laboratori per studio e cura dei disturbi del sonno dell’Università di Bologna: “Attenzione all’abuso, Daridorexant prescrivibile solo dagli specialisti”

Insonnia

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Bologna, 14 febbraio 2023 – Oltre un terzo della popolazione mondiale soffre di qualche disturbo del sonno. In Italia la percentuale è minore, si aggira intorno al 20 per cento, come spiega il dottor Giuseppe Plazzi, responsabile dei laboratori per studio e cura dei disturbi del sonno dell’Università di Bologna, ospite a Elisir su Rai3. “Però purtroppo nel nostro Paese si consumano tanti farmaci, che spesso si potrebbero evitare e utilizzare solo in seconda battuta, dopo aver tentato di cambiare le nostre abitudini o provato idonee terapie”.

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Nuovo farmaco: blocca i recettori dell’orexina

Da poco è diventato prescrivibile un nuovo farmaco, che agisce diversamente da quanto fatto dalle medicine in uso finora. Prosegue il dottor Plazzi: “Si chiama Daridorexant, ed è nuovo per tutti, in quanto si tratta del primo esempio di una classe di farmaci del tutto nuova. Negli Stati Uniti sono già prescritti da tempo due farmaci in tale classe, ma in Europa al momento il daridorexant è il primo ed unico. Il meccanismo d’azione si basa su studi di circa vent’anni fa, che ora danno i loro frutti”. Nel nostro corpo infatti è prodotta una sostanza chiamata orexina (o oressina), la quale consente al nostro cervello di stare sveglio stabilmente. Il nuovo farmaco va a bloccare i recettori dell’orexina, mettendo sostanzialmente in pausa il sistema che ci fa stare svegli. Dunque il sonno ha la libertà di prendere il sopravvento, finché il farmaco, tarato per durare una notte, fa effetto. Quando termina l’effetto, la persona sarà nuovamente sveglia e attiva. La differenza con le precedenti classi di farmaci sta proprio nel meccanismo dunque: daridorexant blocca la veglia, mentre gli altri potenziano il sonno, causando però spesso sonnolenza anche dopo il risveglio.

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Prescrizione solo degli specialisti

Al momento in Italia il ministero ha stabilito che daridorexant non potrà essere prescritto dai medici di base, ma esclusivamente dai medici specialisti in neurologia o psichiatria, dopo una accurata visita della persona insonne. Non sarà quindi possibile chiedere al proprio medico di passare direttamente al nuovo farmaco. Daridorexant si assume prima di coricarsi e una sua preziosa caratteristica è che finora non ha dimostrato effetti collaterali. Anche la sonnolenza protratta al mattino con tale farmaco non è presente.

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Sane abitudini contro l’insonnia

Conclude Plazzi: “L’insonnia purtroppo è un problema che difficilmente guarisce per sempre. Chi soffre di insonnia resterà sempre a rischio di ricadute. Però si può prevenire con sane abitudini: la prima e più importante è il rispetto del ritmo cronobiologico dell’organismo, ovvero coricarsi alla giusta ora serale e svegliarsi al mattino non tardi, mantenendo con costanza questa scaletta”. Alla sera inoltre è buona abitudine serali e della notte. Insonnia trascurata, non trattata come tale, trattata senza terapia psico comportamentale è più facile che ritorni.

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