Bologna, 21 maggio 2021 - E' in calo ovunque l'indice di trasmissibilità del coronavirus: tanto che solo soltanto due le regioni che hanno un valore superiore all'1 e sono Molise e Umbria (1,08 il primo e1.03 la seconda), ma il limite inferiore della forchetta è comunque sotto l'1. Bene anche il dato della media nazionale che è sceso allo 0,78 (una settimana fa era a 0,86 e il 7 maggio a 0,89). Ecco perché tutte le regioni vengono inserita nella categoria di rischio 'basso' e tutte, province autonome comprese, hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1, ossia il migliore. Ed ecco perché nel futuro delle tre regioni c'è la zona bianca, anche se probabilmente arriverà con tempi diversi.
Indice Rt regioni
Il Veneto festeggia un indice Rt a 0,76 (era a 0,88 una settimana fa e 0,95 il 7 maggio). L'Emilia Romagna e Marche, una settimana fa, avevano registrato un piccolo aumento: La regione di Bonaccini era passata a 0,93 ( 15 giorni fa era a 0,92) e quella di Acquaroli a 0,95 (il 7 maggio era a 0,94). Questa settimana l'Emilia Romagna ha un Rt di 0,78 mentre le Marche si assestano a 0,81.
Colori regioni
Tute le regioni, da lunedì, saranno in zona gialla. Anche la Valle d'Aosta uscirà dunque dalla zona arancione per unirsi al resto d'Italia, in una mappa omogea in giallo: è la prima volta che accade da quando è stato istituito il modello dei colori. Lo ha anticipato lo stesso ministro alla Salute, Roberto Speranza. "Speriamo che rimanga così dal punto di vista della progressione - aggiunge - e che il colpo di coda da parte del coronavirus davvero non ci sia in seguito, comunque, al maggior numero di contatti che le aperture stanno determinando".
Anzi, per alcune regioni si apre un sempre più plausibile e vicino futuro in zona bianca, colore che fino ad ora ha sperimentato solo la regione Sardegna. Sono tre le regioni che potrebbero entrarci già la prossima settimana: Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise. Il requisito di accesso, come detto, richiede che l'indicenza resti sotto ai 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive. Ma, se i dati resteranno costanti senza picchi per ora inaspettati, dal 7 giugno potrebbero vestire di bianco anche Veneto (45), Liguria (43), Umbria (42) e Abruzzo (42).
Incidenza regioni
In calo anche l'incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti. In Veneto e l'incidenza è scesa a 44,9 casi positivi ogni 100.000 abitanti. Se l'incidenza restasse sotto la soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive, il Veneto potrebbe tagliare il traguardo della zona bianca già il 7 maggio.
Ricoveri covid
Confortanti anche i dati sull'occupazione dei letti ospedalieri da parte di malati covid: la media nazionale è a 17% sia per le terapie intensive sia per i reparti covid. Fra le tre, la regione messa meglio è ancora una volta il Veneto che ha nelle terapie intensive il 7% di malati covid e nei reparti di area medica l'8%. In Emilia Romagna le terapie intensive sono al 18% (quindi lievemente sopra alla media nazionale, ma molto lontana dai picchi nefasti di marzo) e al 14% i reparti non critici. Più alti i dati delle Marche: rispettivamente 20 e 16%, ma entrambi i dati sono in diminuzione.
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