REDAZIONE CRONACA

Indice Rt oggi: dati in lieve crescita in Emilia Romagna e Marche. Bene il Veneto

Il monitoraggio al vaglio della Cabina di Regìa, i parametri e i nuovi colori di tutte le regioni. Terapie intensive, scende il numero dei territori sopra la soglia critica

Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Foto Imagoeconomica)

Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Foto Imagoeconomica)

Bologna, 14 maggio 2021 – Nei giorni in cui da più parti si spinge per superare l'attuale definizione dell'indice Rt nell'ambito delle decisioni sui colori delle regioni, il dato è in lieve peggioramento sia in Emilia Romagna sia nelle Marche rispetto al monitoraggio della settimana scorsa. Migliora, invece, il parametro del Veneto.

Si tratta del valore che esprime la variazione della contagiosità nel tempo, uno degli aspetti valutati dalla Cabina di Regìa che si è riunita oggi per fare il punto sulla pandemia da covid. L'indice Rt nazionale scende da 0.89 a 0.86.

Tendenza contraria in Emilia Romagna, dove in sette giorni sale da 0.92 a 0.93, comunque al di sotto della soglia di 1, che generalmente fa scattare il passaggio dalla zona gialla alla zona arancione; e nelle Marche, che da 0.94 passano a 0.95. In Veneto, invece, il dato migliora sensibilmente scendendo da 0.95 a 0.88.

L'indice Rt di tutte le regioni

"Due regioni (Molise e Umbria) hanno un Rt puntuale maggiore di 1, ma con il limite inferiore sotto l'1. Tutte le regioni e province autonome hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1". E' quanto si legge in una bozza del report settimanale Istituto superiore di sanità (Iss) - Ministero della Salute sull'andamento di Covid-19 in Italia. "Nel periodo 21 aprile-4 maggio 2021 - spiegano gli esperti di Iss e Ministero - l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,86 (range 0,74-0,94), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, e sotto l'1 anche nel limite superiore", precisano.

Questo il dettaglio dell'Rt delle singole regioni, con l'intervallo di confidenza (il dato minimo è quello utilizzato per il cambio di colori se superiore a 1). Abruzzo 0.95 (0.88-1-03), Basilicata 0.97 (0.82-1.15), Calabria 0.94 (0.82-1-03), Campania 0.82 (0.8-0.84), Emilia Romagna 0.93 (0.89-0.96), FVG 0.72 (0.67-0.77), Lazio 0.88 (0.85-0.91), Liguria 0.85 (0.8-0.9), Lombardia 0.86 (0.84-0.88), Marche 0.95 (0.85-1.05), Molise 1.08 (0.68-1.56), Piemonte 0.93 (0.89-0.96), Provincia Bolzano 0.9 (0.7-0.9), Provincia Trento 0.92 (0.82-1.04), Puglia 0.92 (0.88-0.95), Sardegna 0.7 (0.65-0.75), Sicilia 0.83 (0.8-0.86), Toscana 0.89 (0.86-0.92), Umbria 1.03 (0.94-1.12), Val d'Aosta 0.98 (0.87-1.1), Veneto 0.88 (0.85-0.92).

L'incidenza, calcolata nella settimana 7-13 maggio, si assesta a 96 casi per centomila abitanti. "Nessuna Regione è classificata a rischio alto secondo il Dm del 30 aprile 2020 per la terza settimana consecutiva. Quattro regioni-province autonome hanno una classificazione di rischio moderato (di cui nessuna ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane), mentre le altre Regioni/Pa hanno una classificazione a rischio basso". E' quanto si legge in una bozza del report settimanale Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero della Salute sull'andamento di Covid-19 in Italia.

I nuovi colori delle regioni

Italia tutta gialla tranne la valle d'Aosta che resta arancione. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire dal 17 maggio. Passano in area gialla Sicilia e Sardegna. Resta in area arancione la Valle d'Aosta. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla.

Terapie intensive, scende il numero delle regioni sopra la soglia critica

"Scende il numero di regioni e province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva o aree mediche sopra la soglia critica (3 Regioni/Pa vs 5 della settimana precedente)". E' quanto si legge in una bozza del report settimanale Istituto superiore di sanità (Iss)-Ministero della Salute sull'andamento di Covid-19 in Italia.

"Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è sotto la soglia critica (23%) - precisano gli esperti di Iss e ministero - con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.423 (4 maggio 2021) a 2.056 (11 maggio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (24%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 18.176 (4 maggio) a 14.937 (11 maggio).

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