REDAZIONE CRONACA

Il sito Electrolux di Cerreto d’Esi "Previsti altri 15 giorni di cassa"

Sos dei sindacati dopo l’incontro con l’azienda: pesante calo del mercato degli elettrodomestici

Il sito Electrolux di Cerreto d’Esi "Previsti altri 15 giorni di cassa"

CERRETO D’ESI (Ancona)

Altri quindici giorni di cassa integrazione ordinaria (complessivamente si tratta di tre settimane lavorative, la prima già nel mese di settembre) nei prossimi quattro mesi per i circa duecento dipendenti dello stabilimento di Cerreto d’Esi (in provincia di Ancona) della Electrolux. Per il prossimo anno, secondo i vertici della multinazionale svedese, si dovrebbe registrare una lieve ripresa del comparto delle cappe e degli elettrodomestici. Ma resta il dato che nel sito produttivo di Cerreto d’Esi sono state già consumate dieci settimane e mezzo di cassa integrazione ordinaria nell’arco di un biennio, al netto delle tre prossime annunciate durante l’incontro di giovedì, a Bologna, tra l’azienda e le parti sociali. Senza considerare gli esuberi già usciti, otto tra gli operai e cinque unità impiegatizie, e il sempre minore ricorso al lavoro somministrato.

"La direzione di Electrolux ha illustrato la situazione europea del mercato generale degli elettrodomestici, che è caratterizzata da pesanti e ripetuti cali, e aggravata dalle prospettive economiche generali, sulle quali gravano l’alta inflazione, il rialzo dei tassi di interesse e la stagnazione del mercato immobiliare, con conseguente sfiducia delle famiglie che disincentiva gli acquisti", riferisce Pierpaolo Pullini, componente della segreteria provinciale della Fiom di Ancona e responsabile per il distretto economico di Fabriano. Come sindacato, "abbiamo chiesto una verifica, entro la fine dell’anno, dello stato di avanzamento della situazione e ci si è aggiornati al prossimo 12 settembre. Infine – aggiunge ancora Pulini della Fiom Ancona –, chiediamo un tavolo di confronto al ministero del Made in Italy e la stessa Electrolux ha dato la disponibilità a una discussione sviluppata in sede istituzionale".