Bologna 11 agosto 2021 - Tutto ha una fine, anche il Green pass, la certificazione verde che dal 6 agosto è obbligatoria per svolgere una lunga serie di attività, tra le quali sedersi all'interno di bar e ristoranti, andare al cinema, e dal primo settembre anche per salire su aerei e treni a lunga percorrenza.
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Il documento sanitatio ha un corso di validità che cambia a seconda del modo in cui lo si ottiene. Per entrare in possesso del documento, lo ricordiamo, ci sono diverse strade. La prima è sottoporsi alla vaccinazione, la seconda è quella del tampone molecolare o del test antigenico, la terza è quella della guarigione dopo il contagio dal virus.
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Green pass dopo la prima dose di vaccino, quanto dura?
In Italia si può ottenere il Green pass già dopo la prima dose di vaccino, nel caso di siero monodose. Come spiega il Governo nelle Faq pubblicate sul sito suo sito, in linea generale il certificato sarò scaricabile "dal 12esimo giorno dopo la somministrazione e avrà validità a partire dal 15esimo giorno fino alla dose successiva", quindi al richiamo. Ora, la validità del Green pass dopo la prima dose varia a seconda del vaccino somministrato. Questo perché i tempi tra prima dose e richiamo cambiano a seconda del tipo di siero. Come spiega il Ministero della Salute, nel caso di vaccino a Rna messaggero il certificato verde è valido fino a 42 giorni dopo la prima dose. Questo è infatti il limite di tempo entro il quale deve essere fatto il richiamo di Pfizer BioNtech o Spikevax Moderna.
Per quanto riguarda Astrazeneca, la scadenza del Green pass dopo la prima dose è più elastica, come è più lungo l'arco di tempo tra prima e seconda dose. La certificazione dopo la prima dose di Astrazeneca è valida dalle quattro alle dodici settimane, che il limite entro il quale bisogna sottoporsi al richiamo.
Nessuna scadenza, invece, per il vacino Janssen - Johnson & Johnson che è monodose e quindi non necessita di richiamo.
Green pass dopo la seconda dose, per quanto è valido?
Nel caso in cui invece si sia già completato il ciclo vaccinale, il Green pass è scaricabile entro due giorni dalla data dell'ultima somministrazione e sarà valido per 270 giorni, ossia 9 mesi. Questo per tutti i tipi di vaccini (Pfizer/Biontech, Moderna, Astrazeneca e Johnson&Johnson). Se dovesse entrare davvero in scena la terza dose di vaccino le cose potrebbero cambiare: ma per ora i termini sono questi.
Green pass dopo un test anti-Covid, quando scade?
La certificazione verde si può scaricare anche dopo un test negativo (molecolare o antigienico) anti-Covid. Come spiegano le Faq del Governo, il Green pass avrà validità per 48 ore dall’ora del prelievo.
Green Pass: quanto dura per chi ha avuto il covid?
Le persone che hanno contratto il Covid-19 e che sono guarite - quindi dopo un test molecolare negativo - possono scaricare il Green pass dal giorno seguente la negativizzazione. In questo caso il Green pass vale per 180 giorni, circa 6 mesi dalla data in cui è scaricato.
A partire dal 20 luglio 2021 la Piattaforma nazionale predisposta dal Governo produce il Green pass anche per coloro che si sono ammalati e poi hanno fatto il vaccino entro un anno dalla malattia, ossia dal primo tampone positivo. Il termine era di sei mesi ma - spiegano le Faq governative - "In accordo con il parere del Cts del 16 luglio 2021, l’intervallo di validità della vaccinazione nei guariti è stato esteso fino a un anno (non più tra i 90 e i 180 giorni dall’esordio)".
Grazie a questo cambio di rotta del Cts, insomma, tutti coloro che hanno avuto il Covd e si sono vaccinati entro l’anno dal primo tampone molecolare positivo riceveranno una certificazione valida per nove mesi dalla data di somministrazione del vaccino.
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