Bologna, 17 settembre 2021 - Arriva l'ok del presidente della Regione Emilia-Romagna sul Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori . "E' la strada giusta. Da settimane dicevo che si sarebbe dovuto estendere in tutti i luoghi di lavoro, quindi sono molto soddisfatto - commenta Stefano Bonaccini, ospite di Agorà su Rai 3 -.E' una misura che da sola non risolve tutto, ma aiuta tanto". Il presidente, però, richiama all'ordine il Governo sulla riapertura di discoteche e sale da ballo chiedendo "una riapertura parziale perché da mesi c'è un proliferare di feste private dove nessuno controlla nessuno. Siccome qualcuno ha detto che il Green pass uccide le imprese è bene ricordare che l'unico settore chiuso oggi da mesi chiede al Governo attraverso i suoi rappresentanti di riaprile le discoteche tramite il Green pass".
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Il governatore dell’Emilia-Romagna non si tira indietro sull'eventuale introduzione dell'obbligo vaccinale. “Io sarei d'accordo – spiega- ma credo che un Green pass allargato sia una misura robusta” e che sia giusto che il Governo prima di introdurre l'obbligo “provi a estenderlo” proprio “per convincere non tanto i 'no vax' quanto quella parte di persone che ha dubbi e paure”. In regione – fa il punto Bonaccini - "siamo a 3,1 milioni di vaccinati in via definitiva, andiamo verso il 77-78% della popolazione, tra poche settimane arriveremo all'85%". E con l'estensione del Green pass – conclude - "mi aspetto un aumento ulteriore di vaccinazioni".
Decreto Green pass: cosa prevede
ll decreto legge che rende obbligatorio il green pass nei luoghi di lavoro è stato approvato all’unanimità. Le misure entrano in vigore dal 15 ottobre e si applicano a tutti i lavoratori delle amministrazioni pubbliche e del settore privato. Sono previste sanzioni a 600 a 1500 euro per i lavoratori e da 400 a 1000 euro per i datori di lavoro a carico dei quali verranno effettuati anche dei controlli. Il Governo ha dato poi la disponibilità a riesaminare le misure di distanziamento e valutare l'aumento della capienza per i luoghi che ospitano attività culturali, come cinema e teatri, e sportive. In merito, il Cts si esprimerà entro il 30 settembre Anche Quirinale, Camera, Senato e Corte Costituzionale dovranno adeguare il proprio ordinamento alle nuove disposizioni e aprire le porte al Green pass. Infine il capitolo tamponi: viene introdotto l'obbligo per le farmacie di test antigenici rapidi a prezzi contenuti e scatta la gratuità dei tamponi per coloro che sono stati esentati dalla vaccinazione.