Bologna 9 luglio 2021 - Molti cittadini italiani che hanno già avuto la prima dose di vaccino, sono guariti dal Covid-19 o hanno ricevuto il risultato negativo di un tampone, sono alle prese con il rilascio del Green pass, la certificazione verde che consente di viaggiare liberamente non solo in Italia ma dal primo luglio anche in Europa.
Su questo punto, è possibile incappare in alcuni problemi tecnici e ritardi nel rilascio del pass, nonostante si possieda tutti i requisiti per averlo. E' dunque possibile che non pochi cittadini si siano vaccinati, siano guariti o abbiano ricevuto il risultato di un tampone negativo e non abbiano ancora ricevuto la certificazione verde. Stando così le cose, è possibile comunque spostarsi in Italia e, soprattutto, oltre confine? Come vedremo, l'Europa ha previsto questa evenienza e ha disposto un regime particolare per tutti i cittadini protetti dal Covid-19 che però non sono ancora in possesso della certifcazione.
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Green pass europeo, è possibile viaggiare senza?
Ipotizzando le diverse difficoltà tecniche, i bug di sistema e i ritardi che i vari Paesi membri dell’Unione avrebbero potuto trovare lungo il percorso verso il Green pass comunitario, la Commissione Europea ha adottato degli accorgimenti nella legislazione riguardante la validità del certificato verde.
Innanzitutto, come si legge dal sito della stessa Commissione, "Il certificato Covid digitale dell'Ue è inteso ad agevolare la libera circolazione all'interno dell'Ue. Non costituirà un prerequisito per la libera circolazione, che costituisce un diritto fondamentale nell'Ue". Stando a queste parole, in attesa che tutti gli Stati siano in grado di emettere un porprio Green pass conforme con le regole comunitarie, l'Europa ha previsto una certa 'elasticità' per quanto riguarda l'uso della certificazione in questo periodo. Ma fino a quando?
Su questo punto, vengono incontro le Faq disposte dal Governo italiano sul Green pass. Come riporta infatti il sito dgc.gov.it, nel Regolamento europeo del approvato lo scorso 9 giugno 2021, l'Europa ha previsto un "periodo transitorio" per l'emissione del pass fino al 12 agosto 2021. Tradotto: fino al 12 agosto se un cittadino vaccinato, guarito dal Covid-19 o con tampone negativo non ha ancora ricevuto il green pass potrà comunque viaggiare in Europa (più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) presentando ai controlli il certificato di vaccinazione oppure i documenti che attestano la guarigione dal virus o altimenti il documento che accerta il risultato negativo del test anti-Covid.
Ma attenzione, nelle Faq predisposte dal Governo italiano si chiarisce che saranno accettati "i certificati Covid-19 rilasciati da uno Stato membro prima del 1 luglio 2021". Ergo, se un cittadino ha un certificato di vaccinazione, di guarigione dal Coronavirus o quello che attesta un tampone negativo dopo l'1 di luglio questo potrebbe non essere riconosciuto dalle autorità europee per viaggaire oltre i confini nazionali.
Green pass, come fare se non si è ricevuto il codice via sms
In questi giorni, molti cittadini stanno ricevendo l’sms e la mail del Ministero della Salute per scaricare il Green pass, il documento che certifica di essere stati vaccinati, di essere guariti dal Covid-19 o di essersi sottoposti a tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti. Chi non ha ricevuto sms o email con il codice (authcode) per scaricare il certificato verde può chiamare il 1500 per richiederlo o scrivere a codice.dgc@sanita.it. In entrambi i casi sarà necessario indicare il proprio codice fiscale, la data della vaccinazione, del tampone negativo o la data primo tampone positivo per i guariti e l'email a cui si vuole ricevere il codice per scaricare il pass.
Green pass, a cosa serve?
Giovedì 1 luglio è entrato in vigore in tutta Europa il Green Pass europeo. Come descritto dal sito delle Commissione Europea, il ‘EU digital Covid certificate’ è “la prova digitale attestante che una persona è stata vaccinata - prima e seconda dose, ndr - contro la patologia da COVID-19, ha ottenuto un risultato negativo al test, oppure è guarita dalla patologia”. Come spiega sempre la Commissione Europea, il Green Pass è un documento disponibile in formato digitale e/o cartaceo, dotato di codice QR, gratuito, nella lingua nazionale e in inglese e valido in tutti i paesi dell'UE.
L'Italia si è dotata del Green pass già dal 17 giugno 2021. Secondo le regole nazionali, a differenza di quelle europee, il pass nazionale viene rilasciato già dopo la prima dose di vaccino e, finché non si è completato il ciclo vaccinale, esso è valido eslusivamente per viaggaire all'interno dei confini nazionali. Solo dopo la seconda dose di vaccino, un tampone negativo o la guarigione dal Covid, il Green pass ha valore continentale e consente di viaggiare in tutta Europa. Tuttavia, anche su questo punto l'Europa ha concesso molta 'flessibilità' ai Paesi membri, almeno nella fase iniziale della sperimentazione del certificato. Infatti, l'Italia non è la sola a considerare valido il certificato verde già dopo la prima dose. Assieme al nostro Paese, anche Austria, Repubblica Ceca e Croazia emettono il pass dopo la prima dose di siero.