
Bologna, 31 gennaio 2022 – Con l’entrata in vigore delle nuove regole sul Green pass a partire da martedì 1 febbraio, sta diventando più caotico il panorama della certificazione verde, con il rischio che non ci si ricordi più bene quale tipo di Green pass serve per andare da qualche parte.
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In generale, chi ha un Green pass da vaccino o da guarigione non ha particolari restrizioni, a patto che la propria certificazione non sia scaduta. Sono sempre meno, invece, i posti a cui si può accedere senza Green pass, mentre dall’1 febbraio ci sono nuove regole per entrare in uffici pubblici, bancari o finanziari con il Green pass base. Per i viaggiatori provenienti dai Paesi dell’Unione Europea, invece, sarà sufficiente il Green pass (base o rafforzato) senza obbligo di un ulteriore tampone.

Green pass base, rafforzato, mega: le differenze
Il Green pass base si ottiene con tampone negativo e la sua durata varia in base al tipo di tampone: con quello molecolare la certificazione verde dura 72 ore, con il tampone rapido o antigenico 48 ore.
Il Green pass rafforzato o super Green pass si ottiene con la vaccinazione o dopo essere guariti dal Covid e la sua durata, a partire da martedì 1 febbraio, è di 6 mesi, a prescindere da quando lo si è ricevuto. Se questo tipo di Green pass sta per scadere, si dovrà provvedere a fare la terza dose.
Il Green pass booster o Green pass mega è quello che hanno le persone che hanno fatto il richiamo (booster in inglese) o la terza dose. Questa certificazione verde avrà molto probabilmente durata illimitata, perché non esiste ancora la quarta dose.
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Green pass base o rafforzato: dove serve
Se non si possiede già un Green pass rafforzato, dall’1 febbraio serve almeno quello base per accedere agli uffici pubblici, a servizi postali, bancari e finanziari, ma anche ad attività commerciali, escluse quelle di primaria necessità. Tampone negativo quindi per andare in banca, alle Poste o all’Inps, ma anche per accedere a negozi di cosmetica, negozi di abbigliamento, negozi per bambini (abbigliamento e giocattoli), ma anche in edicole al chiuso, nelle librerie e nelle tabaccherie. Riguardo le edicole, se situate in chioschi all'aperto non avranno l'obbligo di richiedere la certificazione verde. Dallo scorso giovedì 20 gennaio inoltre è entrato in vigore almeno il Green pass base per andare dal parrucchiere, dal barbiere o dall'estetista.
Green pass rafforzato: dove è obbligatorio
È abbastanza lunga la lista dei luoghi in cui è obbligatorio avere il Green pass rafforzato. Il Green pass da vaccinazione o guarigione serve per salire su tutti i mezzi di trasporto, aerei, treni, navi, pullman, autobus e metropolitane, ma anche per accedere a piscine e palestre, alberghi e strutture ricettive, fiere, centri congressi e sagre, cerimonie civili o religiose e feste conseguenti, per entrare in bar e ristoranti anche all’aperto. Obbligatorio anche per accedere a musei, mostre e luoghi di cultura, ma anche a centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto, così come per fare sport di squadra e di contatto e per entrare negli stadi (la cui capienza massima all’aperto è al 50% dei posti disponibili, al chiuso scende al 35%).
Super Green pass al lavoro: domande e risposte
Green pass mega o booster per accedere alle Rsa
Chi ha fatto la terza dose non ha in generale troppi problemi e possiede anche una certificazione verde che non scade. Col Green pass mega si può anche entrare per far visita alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice. Chi vuole accedere a una Rsa, ma è munito ‘solo’ di Green pass rafforzato invece dovrà avere anche un tampone negativo.
Attività a libero accesso, senza obbligo di Green pass
Le attività escluse dall'obbligo di Green pass, per cui quindi l'ingresso è libero, sono i negozi alimentari, sia i supermercati, sia i locali al dettaglio come pescherie, macellerie o panetterie, negozi che vendono surgelati o bevande, oppure i grossisti di prodotti di carne o pesce. Libero ingresso anche ai mercati all'aperto o nei negozi che vengono generi alimentari o per la cura degli animali. Nelle farmacie e nelle parafarmacie, così come dagli ottici non sarà obbligatorio esibire il Green pass. Si potranno così acquistare medicinali, ma anche prodotti per la cura e l'igiene del corpo (come creme, deodoranti, spazzolini, assorbenti, prodotti per la prima infanzia). Accesso libero anche alle edicole, ma solo se all'aperto, come i chioschi. Riguardo il settore del vestiario, rimangono fuori dall'obbligo del Green pass solo gli ambulanti. C'è poi il settore dei carburanti. Sia per fare rifornimento nelle stazioni delle pompe di benzina, ma anche per comprare combustibile per la casa (come pellet, cherosene, legna o altri prodotti) non servirà il Green pass. Chi ha necessità o urgenza di recarsi al pronto soccorso, di sottoporsi a una visita in ospedale, di recarsi in un ambulatorio per analisi cliniche non dovrà esibire il Green Pass. Nessun obbligo, infine, per chi deve sporgere una denuncia in un commissariato o in una caserma o chi è imputato o testimone in un processo civile o penale e per questo deve entrare in tribunale. In tutti i locali rimasti fuori dalla lista bisognerà invece avere un certificato da tampone negativo molecolare o antigenico.