Bologna, 24 luglio 2023 - È tornata la grandine (e le previsioni meteo non sono delle migliori) e con essa ingenti danni che hanno colpito in particolare modo Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Sfortunate vittime di questo disastroso evento atmosferico, capace di scatenarsi nel caldo più intenso, sono tra le altre cose le automobili. Ma come proteggere l’auto dalla grandine e prevenirne i danni? Ne parliamo con Christian Ballace, il titolare di Autocarrozzeria Sport a Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, che stamattina ha trovato di fronte la sua saracinesca una lunga coda di auto “distrutte” dalla grandinata di sabato scorso, che ha colpito in particolare a Zola Predosa.
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Danni da grandine sull’auto: quali sono
A seconda del peso e del diametro, la grandine provoca bolli più o meno profondi sulla carrozzeria. Come spiega Ballace, se questi bolli sono leggeri la macchina subisce danni più lievi e risolvibili con una “riparazione a freddo”, la cosiddetta tecnica “leva bolle”. Altrimenti, se il chicco di grandine ha un diametro grande e un peso sostanzioso, i bolli diventano più profondi e la lamiera si deforma di più; ciò implica una riparazione tradizionale: raddrizzando, verniciando e stuccando le parti colpite. Diciamo che “più la grandine è pesante, più viene giù con forza e più deforma la lamiera della macchina”.
Come proteggere l’auto dalla grandine
Di norma bisogna mantenere l’auto al coperto, ma non sempre è possibile. Per esempio, esistono strutture su cui vengono agganciate delle reti di protezione anti grandine per riparare le auto. Un privato che parcheggia l’auto lungo la strada purtroppo non ha troppe protezioni. Si potrebbe parcheggiare la macchina sotto un albero, riparandola così da qualche chicco di grandine; ma il rischio poi è quello che l’albero stesso si danneggi e provochi altrettanti danni alla macchina cadendo o spezzandosi.
Telo antigrandine per le auto: funziona?
Esistono dei teli antigrandine per le auto, anche abbastanza costosi, che pare proteggano le macchine dai chicchi. Ma come spiega Christian Ballace, da soli fanno ben poco. Questi teli funzionano se i chicchi di grandine sono medio piccoli; diversamente, con grandinate di grandi dimensioni difficilmente questi teli possono proteggere l’auto dalla tempesta. Pertanto, la soluzione migliore, seppur facile a dirsi, è quella di mettere la propria auto al coperto.
Cosa fare in caso di grandine in strada
Certo è che la grandine può scatenarsi all’improvviso, anche mentre si guida. La cosa migliore da fare quando si è alla guida e cade la grandine è quella di fermarsi. “In questo modo - spiega Ballace - si riduce la velocità di impatto: se non quella del chicco di grandine, almeno quella della macchina. E l’impatto è meno violento”. Pertanto, l’unica cosa che si può fare se inizia a grandinare mentre si guida è fermarsi oppure, se nelle vicinanze, cercare un riparo al coperto.
Costi riparazione auto per grandine
In media, la riparazione dell’auto per grandine può costare da un migliaio di euro fino a 15mila euro. Ma i costi dipendono dalla tipologia di macchina e dall’entità del danno. Per esempio, se bisogna cambiare il tetto della macchina il costo può crescere e arrivare tra i 10-15 mila euro. “Ma tutto dipende dal numero e dall’entità delle ammaccature”, precisa Christian Ballace.
L’assicurazione può coprire i danni?
Come racconta il carrozziere, gran parte delle auto che si presentano in carrozzeria con grossi danni causati da grandine sono coperte da assicurazione. L’assicurazione contro la grandine o eventi atmosferici copre i danni provocati dai chicchi, ma non è detto che la polizza copra l’ammontare intero del danno. Tutto dipende dalle clausole contrattuali. Però è chiaro che è meglio sottoscrivere un’assicurazione contro questi eventi così imprevedibili, perché i costi dei danni possono essere molto salati.
Assicurazione per grandine: costo e cosa copre
Il costo di un’assicurazione per grandine varia in base alla compagnia e al tipo di polizza che offre. Può oscillare tra i 150 e 200 euro annuali, ma è anche vero che eventi atmosferici come la grandine si verificano sempre più spesso, pertanto anche le compagnie assicurative devono in qualche modo organizzarsi. “Anno dopo anno, le assicurazioni ne vedono sempre di più di questi eventi. Pertanto: o aumenta il premio, o calano le coperture”, spiega Christian Ballace.
Ad ogni modo, ogni assicurazione ha la propria policy: alcune coprono tutto il danno, altre rispettano un massimale o hanno franchigie. “È importante leggere bene le clausole perché - spiega Ballace - molte volte si scoprono le brutte sorpresa solo dopo l’evento. A volte si viene a sapere che si è coperti solo fino al 15% del valore assicurato, che è poco”.
Ciò detto, chi ha una macchina nuova e assicurata tende a riparare la macchina; chi invece ha un’auto vecchia, tende a riparare soltanto i vetri tenendo invece le ammaccature. Questo perché al titolare di un’auto piuttosto vecchia non conviene spendere tutti questi soldi per una riparazione. “Una Giulietta del 2015, per esempio, conviene riparare soltanto i vetri dopodiché pensare di venderla piuttosto che spendere 15mila euro per le ammaccature”.