VITTORIO BELLAGAMBA
Cronaca

Fiere, settembre va di moda "Portiamo i giovani in azienda"

Calzaturieri pronti agli eventi in programma a Milano in queste settimane. Il nodo occupazione

Fiere, settembre va di moda "Portiamo i giovani in azienda"

di Vittorio Bellagamba

Il tono congiunturale non particolarmente favorevole sembra addirittura far crescere tra gli imprenditori del sistema moda la voglia a investire ancora di più nelle collezioni con l’obiettivo di conquistare nuovi mercati esteri. È questo il quadro che è emerso ieri alla presentazione, a Milano, delle otto grandi eccellenze fieristiche nel mondo del fashion: Date, Homi fashion&jewels exhibition, Micam, Mipel, Mipel Lab, The One Milano, Lineapelle e Simac Tanning Tech. Le rassegne che inizieranno la prossima settimana permettono agli operatori di incontrare i buyer in un racconto in sinergia che si evolve stagione dopo stagione. Storie di materia prima, di macchinari e di collezioni che definiscono un senso comune del tempo in cui stiamo vivendo e presentano eccellenza, innovazione e tendenze.

"Per il Micam abbiamo buonissime prospettive con espositori in aumento e con buyers stranieri in crescita – dice Giovanna Ceolini presidente di Assocalzaturifici – non mancano le preoccupazioni legate alla congiuntura, ma i calzaturieri sono pronti ad affrontare le sfide del presente per costruire nuove prospettive di crescita". Tra le difficoltà affrontate dalle aziende c’è quella legata alla mancanza di personale? "La formazione è sempre più fondamentale in questo periodo. Il nostro obiettivo è di riportare i giovani nelle linee di produzione delle nostre aziende perché dobbiamo mantenere alto il livello qualitativo della nostra produzione per accrescere il valore del Made in Italy e questo, ovviamente, interessa anche le Marche. Vogliamo permettere, soprattutto ai cosiddetti neet di tornare a lavorare nelle nostre aziende cercando di offrire un sistema formativo adeguato anche perché siamo consapevoli che mancano tutte le figure professionali". Per quanto riguarda Lineapelle l’amministratrice delegata Fulvia Bacchi dice: "Confidiamo in un’edizione di Lineapelle molto positiva con oltre 1.300 espositori provenienti da 48 Paesi. Il momento congiunturale è però particolarmente difficile e la situazione internazionale ci penalizza in quanto ha fatto lievitare i costi". Qual è la situazione della vostra filiera? "Positivo l’andamento delle aziende che lavorano per i grandi brands del lusso, mentre l’automotive continua ad essere in crisi, le calzature sono in una fase di stallo mentre la pelletteria continua a mostrare segni di vivacità". Claudia Sequi presidente di Mipel ha aggiunto: "Le aziende affrontano la prossima edizione di Mipel con entusiasmo e con nuove proposte che caratterizzano le collezioni. Non mancano le difficoltà legate ai fenomeni inflattivi, agli aumenti dell’energia, del denaro. Ci consola il fatto che il numero dei compratori stranieri che parteciperanno alla fiere è in aumento". Digitalizzazione, intelligenza artificiale e realtà aumentata sono i fattori che stanno caratterizzando la crescita del comparto delle macchine per la produzione di calzature e in proposito Roberto Vago direttore Assomac spiega: "Gli spazi del Simac sono sold out da tempo segno evidente della volontà delle imprese di partecipare a questo evento". Complessivamente saranno 3.500 i brand presenti nelle otto fiere.