Bologna, 18 ottobre 2023 - “La storia ci appartiene. E per fare in modo che ci appartenga, dobbiamo conoscerla”. Questo è il messaggio della ventesima edizione della Festa Internazionale della Storia, organizzata dal Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio, dal dipartimento di scienze dell’educazione dell’Università di Bologna e dal Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica. La Festa avrà inizio questo sabato alle 10 con la ventunesima edizione di “Passamano per San Luca”, la tradizionale catena umana formata principalmente da ragazzi e studenti che si snoderà dal meloncello alla Basilica, scambiandosi venti formelle create ad hoc dall’artista Gianni Bonfiglioli, per rievocare il gesto del passaggio dei mattoni che consentì, nel 1677, di trasportare fino al Colle i materiali necessari alla costruzione del portico.
Una settimana di eventi
La sera ci sarà il concerto di apertura della Festa, importanti realtà musicali bolognesi si esibiranno nella Basilica di Santo Stefano. Durante le giornate successive si affronteranno diversi temi, dalle questioni ambientali al Mediterraneo e al conflitto russo-ucraino, si parlerà anche di musica, letteratura, teatro, e persino sport, tutte espressioni riconducibili alla storia. Presenti inoltre ospiti illustri, su tutti Alessandro Barbero, e numerosi esperti, studiosi, professori, giornalisti. “Una Festa che vuole coinvolgere la città, per costruire una conoscenza storica, che ritengo sia fondamentale anche per capire il presente” commenta Beatrice Borghi, direttrice dell’evento e docente di storia medievale.
A chi è rivolta la festa
I destinatari principali sono i giovani e gli studenti, il 26 ottobre infatti si svolgerà, nella Sala Comunale, “Parlamenti degli studenti”, iniziativa in cui le rappresentanze degli studenti esporranno ad una Commissione di amministratori gli esiti di ricerche su diverse tematiche, e su questa base presenteranno concrete proposte di intervento. Ma la storia non riguarda solo i giovani, riguarda tutti, persino le imprese: sono moltissime infatti a sostenere il progetto, su tutti Granarolo, Coop ed EmilBanca. “Per noi la conoscenza è sempre stata fondamentale, anche le imprese devono contribuire alla trasmissione della storia” dichiara Daniele Ravaglia, ex direttore generale di EmilBanca.
La festa si chiude con Andrea Mingardi
La settimana della Festa termina il 29 ottobre, ma ci saranno moltissimi appuntamenti anche nei mesi successivi, quello di chiusura sarà il 16 dicembre con un concerto del noto cantante bolognese Andrea Mingardi alla basilica di Santo Stefano. Quasi tutti gli eventi sono gratuiti, per alcuni tuttavia è necessario pagare il costo del biglietto di ingresso al museo o al luogo in cui si svolgerà l’incontro. Per gli studenti dell'Università di Bologna invece sono tutti a ingresso gratuito. II programma completo è disponibile sul sito www.festadellastoria.unibo.it.