Modena, 1 febbraio 2024 – Una tagliatella al grillo al ristorante? Attenzione, vi potrebbero chiedere a quale animale vi stiate riferendo: il crostaceo o l’insetto. Certamente è un'esagerazione, ma tra qualche anno potrebbe non esserlo più. La farina di insetti, ottenuta appunto dalla loro macinazione una volta essiccati, si sta facendo strada come alternativa sostenibile alla farina di cereali per la produzione di alimenti come pasta pane, barrette proteiche e altri prodotti da forno. Se qualcuno ci sta già costruendo la propria fortuna, come la Nutrinsect di Montecassiano, nel Maceratese (nata nel 2016 come start-up e oggi impresa con un allevamento di dieci milioni di grilli, ndr) tanti consumatori storcono il naso schifati. Ma quali sono le proprietà nutrizionali? Quali i vantaggi e i rischi per la salute? Ne parliamo con il dottor Lorenzo Pradelli, dietista e biologo nutrizionista che opera a Verona e Modena.
Dottore qual è l'apporto nutritivo delle farine di insetti?
"La farina di insetti contiene fino al 75% di proteine ad alto valore biologico, che contengono tutti gli amminoacidi essenziali di cui il corpo ha bisogno per funzionare correttamente, e un discreto apporto di acidi grassi insaturi, sia omega-3 che omega-6, importanti per la salute del cuore e del cervello. Poi le vitamine del gruppo B e sali minerali come ferro, calcio e magnesio".
Le differenze con la carne?
"Il contenuto di proteine, vitamine e sali minerali è più alto rispetto alla carne rossa e ai cereali. E questo ci può dire anche quale possa essere la fetta di mercato dei consumatori a cui rivolgersi"
Ovvero?
"Penso agli sportivi per esempio, alle barrette proteiche. Ma anche a chi soffre di osteoporosi, anemia e poi, essendo povera di sodio, la farina è adatta a chi soffre di ipertensione, di pressione alta"
Perché la farina di insetti è una fonte di proteine sostenibile?
"Perché gli insetti, rispetto al bestiame, richiedono meno acqua e terreno, producono meno rifiuti ed emettono meno gas a effetto serra. La possibilità poi di coltivarli in spazi ridotti e in ambienti controllati li rende una fonte di proteine ideale per l’agricoltura urbana".
Le criticità e i rischi per la salute?
"Non c'è nessun pericolo per la salute. Gli insetti sono di allevamento, essiccati e monitorati con tecniche precise e regolamentate da Efsa (Autorità per la sicurezza alimentare, ndr). Dal punto di vista igienico sanitario si seguono le procedure di qualunque altro stabilimento dell’alimentare”
Ma le reazioni allergiche?
"Sono possibili, ma come per tutti gli alimenti, nei soggetti già allergici a crostacei, acari della polvere e molluschi. Ma gli allergeni sono scritti in grassetto sulle etichette”.
Dove si trovano e quanto costano i prodotti preparati con farine di insetti?
"Al momento online, in negozi specializzati o sportivi. Non sono economici, almeno per ora. Per esempio 100 gr di snack tipo cracker costano circa 6 euro. Un chilo di pasta fino a 14 euro”
Insetti edibili, cosa dice la legge
In Europa dal 26 gennaio 2023 sono 4 le tipologie di insetti autorizzati per il consumo umano: verme della farina minore, larve gialle della farina, locusta migratoria, grilli. Questi possono essere commercializzati sotto forma congelata, essiccata o in polvere. In Italia sono stati firmati dei decreti legislativi che impongono specifiche etichette per i prodotti che contengono queste farine, oltre che a scaffali appositi all’interno dei negozi.