Sassuolo, 16 marzo 2021 - Evadeva le tasse emettendo fatture per beni e servizi mai prestati. Un imprenditore edile originario della provincia di Reggio attivo anche a Sassuolo è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione.
Il comando provinciale della guardia di finanza di Modena ha dato esecuzione a un provvedimento di confisca di beni per un controvalore di circa 200mila euro: somme di denaro depositate su conti correnti bancari, quote di una società e 2 immobili a Sassuolo.
L’uomo gonfiava i propri costi di esercizio “utilizzando fatture per operazioni inesistenti con l‘obiettivo di usufruire di un indebito e consistente risparmio fiscale”.
Gli accertamenti delle fiamme gialle di Sassuolo hanno consentito di appurare che l’imprenditore, dal 2015 al 2017, aveva annotato in contabilità e successivamente portato in dichiarazione costi fittizi per circa 350 mila euro, per abbattere la base imponibile e ridurre l’Iva da versare. Il titolare della ditta individuale allora è stato segnalato alla procura di Reggio che ha costruito l’ipotesi accusatoria, poi accolta dal giudice del tribunale in rito abbreviato.