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Emilia Romagna zona arancione da oggi: regole. Cosa si può fare

Bar e ristoranti aperti solo per l'asporto e la consegna a domicilio, chiusi teatri, cinema e musei. Dad per le superiori al 50%

Emilia Romagna da oggi in zona arancione: cambiano le regole

Emilia Romagna da oggi in zona arancione: cambiano le regole

Bologna, 21 febbraio 2021 – Il ritorno dell’Emilia-Romagna in zona arancione comporta l’adozione di regole diverse rispetto alle ultime tre settimane, trascorse in zona gialla. Rivediamo tutti i divieti, ma anche quel che è possibile fare dalle 5 alle 22, a partire da oggi, domenica 21 febbraio.  

Gli spostamenti

Rimane in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5, salvo motivi di emergenza o per esigenze lavorative, di necessità o di salute. Il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza è sempre consentito. Dalle 5 alle 22, invece, non ci si può spostare da un comune all'altro, né da diverse regioni. Anche qui, l’eccezione per questi spostamenti sono esigenze di lavoro, studio, salute o necessità. Ma serve comunque sempre l’autocertificazione. La raccomandazione è di evitare gli spostamenti non necessari, anche all’interno del proprio Comune. Riguardo i comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti, ci si può spostare per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini. Sono in ogni caso esclusi gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.  

Parenti

All’interno del proprio Comune, ci si può spostare verso una sola abitazione privata abitata. È possibile farlo una volta al giorno, tra le 5 e le 22. Oltre alle persone già conviventi, è possibile ospitare al massimo altre due persone, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.  

Bar e ristoranti chiusi: solo asporto

Tutti i ristoranti ma anche bar, pasticcerie e gelaterie, restano chiusi. Possono aprire esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, per cui non ci sono limiti di orario. La vendita da asporto per bar e simili è consentita solo fino alle 18.

Bollettino Covid del 21 febbraio: dati Italia ed Emilia Romagna

Negozi e centri commerciali

I negozi possono restare aperti durante la settimana, ma quelli nei centri commerciali devono chiudere nel fine settimana. Ma resteranno aperte farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole, oltre ai punti vendita di generi alimentari e di prodotti agricoli e florovivaisticiAperti anche parrucchieri e lavanderie.  

Scuole e università

Didattica a distanza al 50% per le superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori. Didattica in presenza per nidi, scuole dell’infanzia, scuole elementari e medie. Presenza al 50% anche per le università.

 

Musei e biblioteche

Chiusi musei, mostre, cinema e teatri. Biblioteche aperte solo per servizi offerti su prenotazione e per gli archivi.

 

Sport

Restano ancora chiuse palestre e piscine. L'attività sportiva all’aperto è consentita dalle 5 alle 22, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri. Consentita anche l'attività sportiva all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati. È consentito spostarsi in Comuni limitrofi per recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, in caso di assenza di tali strutture nel Comune di residenza. Sospeso lo svolgimento di sport di contatto e chiusi gli impianti sciistici.

 

Parchi e giardini

È consentito l'accesso ai parchi pubblici, anche dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura. Accesso consentito anche ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici.

 

Trasporto pubblico

Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico di bus e treni.

 

Eventi

Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto. In questo divieto sono comprese anche le feste conseguenti a cerimonie civili e religiose. Le manifestazioni pubbliche sono consentite solo in forma statica, con l’osservanza delle distanze sociali. È vietato ballare in discoteche, sale da ballo e locali assimilati, lidi, stabilimenti balneari, spazi comuni delle strutture ricettive o altri luoghi aperti al pubblico. Sono vietate le fiere di qualunque genere, le sagre e eventi analoghi. Sono sospese le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. L'accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone e nel rispetto dei protocolli anti-Covid.

 

Mascherine

Obbligatorio indossare sempre le dotazioni anti-contagio, una volta fuori casa. Sono esclusi dall’obbligo di indossare la mascherina: le persone che stanno svolgendo attività sportiva; i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina.