STEFANO CHIOSSI
Cronaca

Derby Parma Reggiana: tifosi granata bloccano il treno, scontri con la polizia sui binari. Pullman dei giocatori preso a sassate

Hanno tirato il freno di emergenza e hanno percorso circa 3 km a piedi sui binari. Fumogeni e bombe carta

Parma, 2 settembre 2023 – Un caos totale. Son serviti tre treni (bloccando per oltre un’ora la linea Bologna-Parma con enormi disagi per i normali pendolari) per portare la maggior parte dei 1500 tifosi della Reggiana in stazione a Parma (foto), prima del sentitissimo derby Parma Bologna iniziato alle 18,30 e terminato con il punteggio di 0-0. I tifosi hanno bloccato il treno e sono scesi a circa 3 km dall’arrivo, proseguendo a piedi sui binari. Parapiglia e scontri con la polizia, che poi li ha scortati fino ai pullman in stazione (video). 

Attimi di paura anche per il pullman della Reggiana, preso a sassate prima che arrivasse al parcheggio, con ancora i giocatori e lo staff a bordo. Laconico l’autista Lillo Gaspari sui social: “Ringraziamo i parmigiani: vetro completamente in frantumi, solo una grande paura, nessun ferito. Adesso c’è un solo obiettivo: vincere!”.

Certo Trenitalia non ha aiutato: il primo convoglio indicato da Teste Quadre e Vandelli, con partenza da Reggio alle 15,42 (fermate sia a Rubiera che a Sant’Ilario) era un treno “Pop”, ovvero di capienza minore.

Così il macchinista, dopo aver ammesso candidamente a Reggio di “essere stato avvisato dei tifosi solo a metà strada”, ha ritardato la partenza. Non a caso una volta arrivati a Sant’Ilario il treno si è’ piantatato per 45 minuti chiedendo a oltre 100 tifosi di scendere: solo la decisiva mediazione della Digos Reggiana ha permesso la ripartenza spostando parte della tifoseria sul mezzo successivo. Erano stati proprio i gruppi organizzati in precedenza a dividersi: Vandelli sul primo convoglio, Teste Quadre su quello successivo delle 16,03 (salendo sui binari al grido “Parmigiano ti bruceremo tutta la città”) ovvero un “Rock” dalla capienza adeguata. Ma con il “tappo” formatosi a sant’Ilario, anche il secondo treno ha accumulato un’ora e mezzo di ritardo arrivando alle 17,45 (invece delle 16,14), coinvolgendo a cascata tutti gli altri mezzi della linea e facendo inferocire i pendolari, tra chi aveva bimbi piccoli, chi era partito alla mattina presto da Cosenza e chi semplicemente non riusciva nemmeno ad accedere al bagno.

Il gruppo Ferrovie dello Stato in precedenza aveva controllato i tifosi già dalle 15,20, in modo che salissero sui binari solo con un valido biglietto del treno: nessun controllo però sull’eventuale ticket per entrare al Tardini: “Ci penseranno poi allo stadio…” ci ribadisce l’addetta di FS. Pertanto chiunque ne fosse sprovvisto ha comunque potuto dirigersi a Parma, in una situazione che in ogni caso era sostanzialmente impossibile da limitare.